Cuori di seppia

Libro bello bello bello. Nero di seppia, davvero (non so se il titolo voleva evocare questa sensazione). Pieno, inquietante, romantico, struggente. Forse davvero non c'è soltanto robaccia in libreria. Un autore di cui - se continua così - sentiremo parlare.

Ho scoperto questo autore quasi per caso, attratto dalla casa editrice, che ha sempre pubblicato autori di grande qualità (credo, ma non sono sicuro, che abbia scoperto anche la Di Pietrantonio, ultima vincitrice al Campiello). Il libro è semplicemente perfetto nel suo equilibrio fra trama avvincente, densità dei temi affrontati (su tutti la malattia mentale), scrittura visionaria e ricca di suggestioni. Quasi un romanzo in poesia o una poesia in prosa, che però si fa leggere rapidamente, avidamente, quasi ipnoticamente. Il finale è, forse, uno dei più belli mai letti. Uno di quelli che persino un uomo di 56 anni come me ha "accusato" emotivamente. Consigliatissimo.

Cuori di Seppia é un unicum, un noir psicologico decisamente particolare e avvincente, che vivamente consiglio e che recensisco piú che volentieri almeno per i seguenti aspetti che ritengo meritevoli di menzione: - in primis il linguaggio, colto ma non costruito, scorrevole e denso di significati pur nella sua linearitá, tanto avvolgente e caldo quanto tagliente e raggelante quando la narrazione lo esige; - la trama e la costruzione temporale, mai prevedibile, che sapientemente intreccia diversi livelli cognitivi e temporali, alterna rapidi passi in avanti a riflessioni e contemplazioni, mantiene l'attesa e - francamente - non lascia il lettore libero di abbandonare il romanzo prima della sua fine; - la raffinata analisi psicologica, che non puó non portare ogni lettore a empatizzare con le inquietudini del protagonista e la sua disperata ricerca, comune a tutte le vite, di un punto di origine e di continui punti di riferimento, che siano l'amore, la religione o chissá che altro. Tutto sembra tranne l'opera prima di un giovane scrittore. Non posso dire altro se non "attendo con ansia il prossimo"!