Il cuore dell'inverno. La ruota del tempo. Vol. 9

Un po' sottotono per lo standard iniziale a cui ci aveva abituati Robert Jordan nei primi libri della Ruota del Tempo. Sia l'ottavo che questo nono volume sembrano infatti una lenta preparazione agli episodi che introdurranno poi al gran finale, che si spalmerà nei prossimi ultimi tre corposi volumi. Il ritorno di Mat è forte ne "Il cuore dell'inverno", con la seconda parte che si concentra quasi tutta su di lui: finalmente farà l'incontro del suo destino, nel verso senso del termine, e si vedrà costretto a cercare un modo per fuggire da Ebou Dar, dove spadroneggiano i Seanchan. Rand invece è alle prese con il suo audace tentativo di purificare la metà maschile della Vera Fonte e per farlo chiederà aiuto a Nyneave. Elayne può finalmente rivendicare il Trono del Leone a Ceamlyn mentre nella Torre Bianca scatta la caccia all'Ajah Nera. Grandi assenti in questo numero Perrin ed Egwene. Non succede praticamente nient'altro. Devo dire che Robert Jordan è un asso nello sciorinare pagine su pagine su pagine senza proseguire nella storia che di un piccolo passo; la sua abilità è indiscutibile, tuttavia a lungo andare la sua scrittura potrebbe risultare ridondante e eccessivamente ricca di descrizioni. Nonostante in genere mi piaccia questa sorta di stile barocco, devo ammettere che negli ultimi 2-3 libri sta iniziando a risultare pesante perfino per me. Andrò comunque avanti a leggere la saga perché tutto sommato è una bella storia e sono curiosa di leggerne il finale.

Ottimo libro

.....e non dimentichiamoci della meravigliosa copertina, uno dei capolavori di uno dei maggiori artisti fantasy, Michael Ledingham...:-)