La corsa delle onde

Finalmente sono riuscita ad acquistare la ristampa! L'avevo letto anni fa in biblioteca e me ne sono innamorata, ma purtroppo non lo trovavo per acquistarlo, nemmeno in seconda mano. Ora finalmente ce l'ho! L'ho riletto, bello come la prima volta: un'avventura, leggende marine e creature selvagge, amicizia e pericolo. Direi che c'è tutto, per un libro da leggere d'un fiato!

Mi aspettavo un autoconclusivo leggero e ho trovato un romanzo struggente e poetico. Una storia che parla di andare via o restare, di senso di appartenenza, di crescita, di amore, e di leggendari cavalli d'acqua. La Stiefvater si conferma ancora una volta una perfetta narratrice, capace di rendere i suoi personaggi reali come fossero in carne ed ossa, con pensieri e sentimenti quasi tangibili. Puck Connolly e Sean Kendrick non sono due protagonisti facili da digerire, entrambi così testardi, entrambi così appassionati, eppure alla fine del romanzo sembra quasi di conoscerli da sempre. Sembra di averci trascorso ogni giorno insieme su quella spiaggia e in quelle vie, che improvvisamente appaiono così familiari. L'ambientazione è cupa, malinconica, a tratti davvero macabra, ed i capaill uisce sono tutto il contrario di ciò che potreste aspettarvi: spietati, feroci, imprevedibili. Come questo libro. Tra le cose che più ho apprezzato è il ritratto dell'isola fornito dalla Stiefvater; l'isola di Thisby viene descritta come fosse parte del cast di personaggi, capace di incutere timore o di alleviarlo, di annientare le speranze o di infonderle. Da isolana di nascita non ho potuto che emozionarmi davanti a questa rappresentazione così profonda del legame che si instaura tra l'uomo e l'isola, un legame difficile da spiegare senza provarlo in prima persona. La Sicilia per me è pace, amore, meraviglia, ma è anche conflitto, frustrazione, rabbia. Il mare ci circonda e ci fa sentire distanti, alle volte soli, ma più spesso protetti. L'acqua è il confine che fatichiamo ad oltrepassare, perché il legame con la terra sarà sempre troppo forte per lasciarselo alle spalle. - Non è un libro privo di difetti (i pov dei due protagonisti sono forse troppo simili ed il numero di pagine poteva essere minore), ma le emozioni li hanno oscurati. Questa lettura mi ha permesso di riflettere, ho visto al suo interno tanto di me. Lo consiglio caldamente per l'estate!

Libro autoconclusivo, uno dei migliori della Stiefvater, la cui scrittura si contraddistingue per la delicatezza con cui sa dare vita a tutti i suoi personaggi. Consigliato se si apprezzano gli amori leggeri, le ambientazioni folkloristiche e se non si teme la furia dei cavalli marini carnivori.