La congiura del silenzio

Romanzo para storico sulla ricerca e sulla scoperta di un mistero che potrebbe cambiare il genere umano. Un silenzio che dura dal 186, dall'epoca di Abramo Lincoln, e che irrompe prepotentemente anche ai nostri giorni. Giochi pericolosi intrecciati con misteri secolari. Personalmente ho preferito altri libri di questo genere, ma per chi ama il mistery storico può essere un ottimo libro.

Un Berry diverso dal classico, poco adenalinico, più "patriottico", maggiormente interessato alle dinamiche tra i personaggi che all'azione, ma non per questo meno efficace nell'intrattenere. Dopo un inizio molto frenetico, la storia rallenta, ma si arrichisce di una trama articolata, difficile da capire appieno, soprattutto per i profani di legislazione e Costituzione Americana. Capolvogendo le convinzioni storiche, Berry tratteggia una strana ipotesi legata al culto mormonico e, quello che si perde in azione, lo si guadagna in informazioni storiche e sviluppo di importanti trame intersoggettive. Forse la "lentezza" e il tentativo, neppure troppo velato, di evitare i classici stereotipi del romanzo d'avventura possono spiazzare, insieme alla ricerca, che comunque resta leggermente stucchevole, di inserire tematiche romantiche. Sicuramente si tratta di un capitolo importante della saga Cotton Malone; vedremo cosa ne verrà fuori. Finale forse un po' troppo veloce. Consigliato a chi cerca un Berry meno classico e più "sperimentale"; sconsigliato a chi cerca il primo Berry tra sparatorie, fughe, scazzottate e adrenalina a fiumi.

Trama piatta,poca azione,niente suspence,uno dei libri più brutti scritti da quest'autore.