Confine. Viaggio al termine dell'Europa

Ho letto confine perché volevo conoscere di più la Bulgaria. L’obiettivo è stato raggiunto, ma mi sono trovata anche a conoscere di più l’animo umano e a trovare delle fine riflessioni e considerazioni sul confine e sul suo significato, con racconti e storie che riguardano ciascuna e ciascuno di noi. Incredibili alcuni capitoli in cui storia presente (chi cerca di entrare in Europa per trovare rifugio alla guerra) è passata (chi cercava di uscire dall’Europa dell’Est ai tempi della Guerra Fredda) si intrecciano, restituendo un mondo in cui non è possibile dividere in noi e loro, ma solo riconoscerci come umanità. Necessario.

Uno dei migliori libri di viaggi mai letti, fa venire voglia di prendere un aereo, noleggiare una macchina e andare alla scoperta. Di cosa? Di quel territorio misterioso tra Bulgaria, Grecia e Turchia dove storia umana e racconti mitologici si intrecciano indissolubilmente. Confine racconta una zona off the radar che quasi mai appare nelle mappe dei viaggiatori occidentali -l’antica Tracia-, una zona dove realtà, storia e leggenda si fondono talmente tanto da non capire più dove finisca l’una e inizino le altre. Bellissimo.

Opera valida, di grande valore documentario, molto utile per chi, come me, si sta documentando per un viaggio in Bulgaria.