I Commitments

Per chi ha amato la versione cinematografica di Alan Parker sarà un piacere ritrovare i vecchi amici "neri" di Dublino e seguirli nella loro fulminea e sgangherata carriera. Bello scoprire le differenze tra i personaggi cartacei e quelli sul grande schermo in una lettura godibile, veloce e velata di nostalgia.

in un quartiere immaginario di Dublino, quattro giovani decidono di fondare un gruppo musicale,cosa apparentemente molto semplice, ma da non dare per scontato. Il racconto della verde capitale, Roddy Doyle ci porta in uno dei suoi racconti davvero magistrali. Un capolavoro di scrittura che in un certo senso intravede il moderno stile di molti scrittori contemporanei. Roddy Doyle mai come in questo riesce a esprimere completamente se stesso e a dare al racconto di gruppo, una voce narrante quasi unica che ci accompagna per tutto l'arco del romanzo. La voglia di farcela a tutti costi ma anche l'impegno e il sacrificio partendo da quartiere immaginario di Dublino dove i Commitments incominceranno a suonare per la prima volta.

Premetto che ho comprato questo libro dopo aver visto il film. Il libro, come spesso capita è totalmente diverso dalla pellicola cinematografica, The commitments è un romanzo che appassiona, emoziona e l'ho letto 8 volte dal 1994 anno in cui l'ho comprato. Io che sono un musicista amatoriale rivivo le stesse sensazioni dei ragazzi nel libro: gli scazzi, le antipatie e la passione per la musica che ha Jimmy. Nel libro vengono scritti i testi delle canzoni soul che il gruppo suona e anche le sonorità dei fiati e delle chitarre con una maestria che non riesco a descrivervi. Dovreste prendere il libro e sentire i brani originali per capire quello che sto scrivendo. Lo consiglio a tutti.