Vago banale fondamentale

Riccardo/Gabriele..quali analogie? Rispetto a Lato B, il primo romanzo di Gabriele Gobitti, VBF e' piu' coinvolgente, scorre meglio, e'piacevole, per tutta la durata del libro. Ha tutte le potenzialita' per essere un romanzo di successo. Se verra' sostenuto adeguatamente e l'autore confermera'il livello di questo libro, le prospettive sono rosee!

Mi sembra che questo romanzo rappresenti un tentativo: il tentativo di inseguire qualche lucciola superstite e trovare così una via parallela, come scriveva Pasolini. Si parla d’amore qui dentro (è ovvio). Ma non solo. Si parla anche di amicizie, di relazioni, dell’impossibilità di dare delle etichette. La storia di per sé è semplice, col solito trentenne in fuga che riceve una telefonata strana e la notizia di una morte improvvisa. Da questo momento scopriremo chi è Andrea ma soprattutto ci troveremo di fronte a un nuovo Riccardo. E potremo pensare (io l’ho fatto) che -di tanto in tanto- qualche lucciola può sempre tornare. Che -di tanto in tanto, magari ogni cento anni- l’amore arriva per vie inaspettate e travolgenti. Un amore omosessuale. L’amore, finalmente, per uno che non ha mai amato nessuno.