La città del cielo. Ossidea. Vol. 1

Mi è piaciuta la storia perché con idee belle e nuove. Forse il tutto scorre un po' lentamente ma a momenti puoi goderti brevi e avvincenti attimi di suspense che ti spingono ad andare avanti. L' ho letto in breve tempo dato che mi è piaciuto e aspetto con ansia che esca l' ultimo. lo consiglio a coloro a cui piace lo stile fantasy ma con uno "sfondo" più tranquillo.

il libro e ben fatto a inizio non mi ero tanto presa poi continuanto a leggerlo non riuscevo piu a smettere volevo sapere come finiva bel libro..

Nonostante l’autore ci porti subito in luoghi e situazioni niente male, la prima parte è stata un po’ fiacca. Ma, una pagina dopo l’altra, il libro è migliorato sempre di più, toccando il suo apice all’arrivo nelle Terre di Roccia. Chi ha molato avrebbe dovuto sforzarsi di arrivare all’incontro con Mac’roc, o poco prima. Da quel momento la trama diventa sempre più accattivante, conquistando il lettore. Magari è un testo per giovani, buono per avvicinare i piccoli alla lettura, però anche un adulto potrebbe apprezzarlo, soprattutto se amante del fantasy. In modo semplice e scorrevole scopriamo una terra insolita, con incredibili popoli che abitano luoghi meravigliosi. La Città del Cielo è straordinaria, ma sono rimasto molto più affascinato da Gorbìla e specialmente da Roc’Oorc. È evidente che l’autore dà una grande importanza alla natura. Le razze buone, come i nuk nuk o gli elfi, vivono in simbiosi con l’ambiente circostante. Al contrario i malvagi avanzano con i loro macchinari, distruggendo ogni cosa. L’eroe, il giovane David, all’inizio non è altro che un ragazzino come tanti, che si ritrova in questo strano mondo dove intraprende un viaggio per cui non è preparato. E durante la lettura viene da chiedersi: perché? Perché fare tutto questo? All’inizio non ha una motivazione concreta. Lo fa e basta. Qualcosa lo spinge ad andare avanti. Se fosse stato un ragazzo qualunque non ci sarebbe riuscito, sarebbe sicuramente morto. Invece al momento opportuno ha avuto un aiuto, qualcosa che l’ha aiutato a sopravvivere e a crescere. È interessante notare come questa Terra di Arcon sia rimasta per tanto tempo in pace grazie alla sua organizzazione. Ci sono tanti singoli sovrani locali ma tutti, come viene specificato più volte, sono fedeli a un singolo sovrano supremo(per noi questa occasione è sfumata cinquecento anni fa). Bellissime le illustrazioni. Come ho detto l’inizio non è proprio eccezionale, perciò non ho dato il punteggio pieno, anche se sono stato molto indeciso