La città dei libri sognanti

Originale e assolutamente diverso rispetto al genere fantasy a cui ero abituato. Forse un po' lento all'inizio ma assolutamente intrigante man mano che si procede con la lettura. Entri davvero in un mondo fantastico con personaggi originali che ti prendono e ti trasportano fuori dal consueto. Molto belle anche le rappresentazioni grafiche all'interno dei capitoli. Credo che proverò altri libri di questo scrittore.

non è proprio il mio genere...una noia...ho faticato a finirlo; per nulla coinvolgente..ma forse non faccio testo...a me annoia pure Harry Potter !

Questo libro è il quarto ambientato nell'immaginario continente di Zamonia: confesso di non aver (ancora) letto i primi, però posso affermare con sufficiente sicurezza che lo si può apprezzare anche da solo. La seconda cosa da sapere è che anche se il libro è stato posizionato come fantasy per ragazzi - non so se perché i primi volumi in effetti lo erano - questo è molto più apprezzabile dagli adulti, che possono godersi gli inside joke letterari ben tradotti dall'ottimo Umberto Gandini. La quantità di titoli e autori di libri presente è inredibile, e bisogna sempre stare attenti: certi nomi tra l'altro sono anagrammi di scrittori realmente esistiti, da Goethe a Shakespeare. Il protagonista, dall'improbabile nome di Ildefonso de' Sventramitis, è un dinosauro scrittore, come quelli della sua specie, e nel continente di Zamonia ci sono tantissime specie diverse. Ma dopo un centinaio di pagine un po' poco mosse con l'arrivo del protagonista a Librandia inizia la vera avventura nelle catacombe sotto la città, con un caleidoscopio di avventure incredibili ma avvincenti. Sottotraccia poi c'è tutto un discorso sulla letteratura, e quella di Zamonia non è poi così diversa da quella del nostro universo. Il libro è poi impreziosito dalle immagini dello stesso Moers, che nasce in effetti come fumettista. Erano anni che non leggevo un libro di narrativa così avvincente: lo consiglio a tutti.