Charlie Chan e la casa senza chiavi

Charlie Chan e la casa senza chiavi è un giallo hawaiano: difficile immaginare un’ambientazione più lontana dai misteri oscuri e dalle losche trame di un libro di questo tipo, eppure Earl Derr Biggers riesce a trasportarci nel paradiso terrestre delle isole abbandonate in mezzo all’oceano con grande grazia e dovizia di particolari, facendoci sentire realmente là, e realmente a casa. E nel frattempo imbastisce una storia di sangue e di crimine dove la tensione monta pian piano fino a raggiungere un apice insostenibile, magistralmente dissolto da un finale a sorpresa che, con la risoluzione del caso poliziesco, accompagna contemporaneamente il lettore sulla nave che lo porterà via dagli esotici paesaggi e dai bizzarri, ma amabili abitanti del luogo ai quali si era affezionato nelle precedenti pagine. Su tutti ovviamente colpisce il personaggio di Charlie Chan, asiatico dai modi placidi e cortesi a dismisura, eppure investigatore spietato a cui nulla sfugge, dalle idee (quasi) sempre chiare. Intrigante anche la sottotrama rosa, così come le note ironiche nella coinvolgente scrittura di Biggers.

Bel libro, bella ambientazione, una Honululu vintage, a cavallo tra le sue tradizioni e la prepotente avanzata della modernità, con le sue contraddizioni e brutture.

Un romanzo degno di nota. Incastonato nelle splendide Hawaii agli albori di un '900 ormai lontano, questa perla di Biggers risulta piacevole alla lettura ed intrigante per la sua trama. Da amante del genere lo consiglio con la "C" maiuscola.