La casa delle meraviglie

"La casa delle meraviglie" è una storia che parla di avventura e libertà. Di un padre e di una figlia che vivono pienamente le loro giornate, senza pensare troppo al futuro. L'uomo, dopo essere stato lasciato dalla moglie, non si butta giù e trova il modo per rendere la vita della sua bimba indimenticabile, un sogno in cui tutto è possibile e non ci sono limiti all'immaginazione. I due si divertono scegliendo di volta in volta nuove case in cui abitare, andando in giro in bici con il signor De Filippis, facendo barbecue o rilassanti soste in trattoria. Fino a che non decidono di fermarsi, una volta per tutte, al Bosco delle Fate, un villaggio turistico di abitazioni su ruote. Finalmente Emma può avere una casa, che per quanto piccola e bizzarra, è completamente sua. Potrei dire tante cose su questo libro, ma la più importante è che rappresenta una ventata di aria fresca, proprio ciò che ci vuole in questi tempi così turbolenti. Leggere di Emma, e della sua vita all'aria aperta, senza regole e priva di monotonia, un'esistenza a zaino in spalla alla ricerca di nuove emozioni, di diversi scenari, di simpatici amici, e perché no, anche di merende e spuntini, mi ha fatto sognare. Altra cosa che ho apprezzato molto è il rapporto tra la ragazzina e suo padre, all'insegna della sincerità e della comunicazione. I due parlano di tutto, della nuova vita della mamma, dell'infanzia del papà, delle sue vecchie cotte, dei soprusi che ha dovuto subire da bambino, della timidezza che gli ha sempre fatto da freno. Insomma, un libro che consiglierei a tutti, che mi ha fatto innamorare della sua magica atmosfera, e che presenta un unico difetto: finisce troppo presto.