Camminare. Dappertutto (anche in città)

Avevo delle aspettative abbastanza alte avendo letto all'epoca delle recensioni positive. Ho faticato a terminarlo. Una noia mortale. Per carità belle descrizioni, ben scritto ma nient'altro

Bisogna superare la difficoltà delle prime pagine, dove l'autore non è ancora partito per il suo viaggio, perlomeno non nel senso più comune del termine. E bisogna anche accettare la difficoltà di una descrizione in tempo reale di quanto accade. Infatti, tranne l'inizio della seconda parte, viene utilizzato quasi esclusivamente il tempo verbale presente. Bisogna accettare i tempi e i modi di viaggiare di questo scrittore camminatore, e allora ci troveremo di fronte a pagine bellissime. Dove spesso si viene costretti a fare i conti con i nostri limiti davanti a questo autore che fa del camminare esterno la sua via di cammino interiore. Suggerisco di provare ogni tanto a leggere a voce alta alcuni passi, rispettando i tempi di maturazione del testo. Allora il contenuto sprigionerà tutta la sua forza trainante.

Non ne sapevo nulla: appena visto in libreria l'ho comprato. Una prima parte un po' atipica, forse di non facilisima lettura, piena di interessanti citazioni e rimandi a vari camminatori-poeti del passato. Una seconda parte più "facile", da tipico diario di viaggio. Non mi ha soddisfatto pienamente, tuttavia una lettura certamente stimolante per tutti gli amanti del trekking e di una vita un po' vicino... alla natura.