La bussola di Noè

Noé non aveva bisogno di una bussola per guidare la sua arca, gli era sufficiente restare a galla e salvare il salvabile. Solo una coppia di giraffe su cento, solo due esemplari per ogni specie, il minimo indispensabile per mantenere in vita il mondo. Un viaggio senza timone e senza sestante, esattamente come è capitato a Liam a un certo punto della sua vita. Dopo la separazione dalla prima moglie, Barbara, e la morte della seconda, Millie, Liam Pennywell è un professore di storia e filosofia alle soglie della pensione. Appena compiuti sessant'anni il preside della scuola elementare dove insegna da qualche anno gli dà il benservito e decide di sostituirlo con un insegnante più giovane. Liam però non si scompone, al contrario, decide di lasciare la grande casa in centro in cui vive da sempre per un appartamento più discreto in un residence di periferia. In fondo non ha bisogno di molte cose, una scrivania, una poltrona e i suoi classici del pensiero filosofico con cui si appresta a trascorrere l'estate.
Come se avesse deciso all'improvviso di anticipare la sua vecchiaia, forse per godersela più a lungo galleggiando su un mare piatto, tutto procede tranquillamente, almeno fino a quando un estraneo si intrufola nel suo appartamento e lo colpisce violentemente alla testa provocandogli una temporanea perdita di memoria. Da questo momento il professore decide di recuperare i suoi ricordi e la sua vita. Lentamente torneranno a popolare la sua casa le sue tre figlie, che vivono sole ormai da molti anni: Xanthe, che fa l'assistente sociale ed è stata la prima ad accorrere al suo capezzale in ospedale, Louise, fervente cattolica, con suo figlio Jonah e poi naturalmente Kitty, la più piccola, che decide di restare a casa di suo padre fino a che non si sarà rimesso completamente. Una giostra di personaggi e sentimenti variopinti e irruenti: urla di donne trafelate, giochi di bambini e sogni di adolescenti colorano all'improvviso la vita di un uomo mite, fino a quel momento.
Gli basterà un colpo in testa e la paura di perdere per sempre una parte di se stesso per fargli anche scoprire l'esistenza di Eunice, una donna ingenua e soggetta a improvvisi rossori che fa da assistente a un vecchio miliardario, un imprenditore edile senza scrupoli. Il suo compito in realtà è fare da "memoria esterna", ovvero ricordargi continuamente, oltre agli impegni e agli appuntamenti, anche i nomi, le circostanze, le parole importanti.
Scorrevole, ironica e dissacrante, Anne Tyler con la sua prosa accattivante ci offre un nuovo romanzo familiare, gettando luce su una realtà sempre più variegata e composita. Un libro in cui la discrezione che caratterizza il suo protagonista, un uomo onesto e integro, si scontra con l'irruenza del mondo che lo circonda, lasciando trasparire in ogni pagina una sorta di quieta nostalgia per la mitezza dei desideri e la semplicità dei sentimenti.