Bugie di sangue

Ho comprato il libro su consiglio di un’amica.. Sebbene l‘idea di partenza fosse buona, non posso dire la stessa cosa per lo sviluppo della trama, con situazioni altamente inverosimili che non mi hanno coinvolto come invece mi aspetterei da un thriller. Epilogo molto molto deludente

Sicuramente avvincente, coraggioso nel proporre uno svolgimento improbabile dal finale prevedibile. Lettura disimpegnata.

Se il libro fosse stato ambientato negli anni ottanta forse avrebbe potuto meritare un giudizio più lusinghiero, ma siamo nel 2020 in una città come Londra. Ci sono videocamere di sorveglianza ovunque. Si possono avere i tabulati telefonici di chiunque. Ci sono le celle telefoniche. Vogliamo dire che ciò che conta di più è la sfera psicologica della protagonista ? E che non importa quando a pagina x si capisce chi è il colpevole perchè è più importante il viaggio che si è fatto per capire il tutto? Si può dire, ma resta il fatto che siamo nel 2020 e tutto il libro è un'accozzaglia di situazioni assurde. E l'autrice ci fa anche credere che i poliziotti stiano facendo un buon lavoro... No, hanno fatto un pessimo lavoro. La trama? Lei ha un marito e tre figli una dei quali leggermente squilibrata, si trova un amante e una mattina quando passa da lui lo trova morto. L'unica cosa a cui pensa è come non far sapere a tutti della sua relazione perchè la figlia potrebbe rimanerne devastata, e lo stesso il marito e gli amici e i colleghi. Naturalmente combina un sacco di casini per cancellare le prove, ma casini evidenti solo al lettore e non a chi indaga, fino a che il lettore capisce chi è stato e lentamente lo capisce anche lei. C'è molto altro, e infatti sono arrivata alla fine. La cosa importante è non tener conto della realtà e rimanere beatamente nella fantasia.