Brooklyn senza madre

ho deciso di leggerlo dopo aver visto in tv la presentazione del film tratto dal libro in quanto ritengo che i romanzi siano sempre meglio delle trasposizioni cinematografiche, ebbene stavolta mi devo ricredere (benché non abbia ancora visto il film) penso che peggio del libro non possa essere 300 e passa pagine prolisse lente e piene di tic e paranoie del personaggio che sono divertenti nelle prime 40-50 pagine poi stufano e danno noia come il romanzo che ho finito a fatica

Un noir ambientato a brooklyn con gli stilemi del genere, reso unico dal protagonista affetto dalla sindrome di Tourette. Tutto, dai flashback all'attuale indagine, cì è raccontato da Lionel con le sua compulsioni e ossessioni con un ottimo risultato. Un solido noir, bei personaggi e pure diversi momenti divertenti.

Cominciamo col dire che il racconto descritto e' una storia che si avvicina appena ai romanzi del genere noir. Il testo scorre lento e troppe pagine sono utilizzate per descrivere certi passaggi, che potevano essere raccontati in maniera più rapida ed intuitiva; ho trovato inutile e dispersiva la descrizione a volte troppo minuziosa delle sensazioni che il personaggio principale vive nel racconto, poiché almeno per me hanno contribuito a rendere più difficoltosa la lettura.