Il broker

Joel Backman è stato uno degli uomini più ricchi e potenti di Washington e per estensione del mondo, ma ha fatto il passo più lungo della gamba, quando ha cercato di smerciare un software in grado di neutralizzare ogni metodo di spionaggio satellitare. Risultato: sono sei anni che marcisce per 23 ore al giorno in una cella, con cibo scadente e contatti umani al minimo. Quando il presidente uscente decide di concedergli la grazia, sembrerebbe un miracolo... se non fosse che il direttore della CIA farà filtrare la notizia negli ambienti giusti in attesa che qualcuno lo faccia fuori, in modo che i segreti che conosce muoiano con lui. Backman quindi cambia volto e nome e si ritrova in Italia... ma Joel non è diventato ricco e potente per caso. Egli intuisce la minaccia e si prepara a combatterla armato solo della sua intelligenza e dell'aiuto di un figlio che è praticamente un estraneo. Mi fa piacere vedere il nostro paese in un'opera di Grisham, ma devo ammettere di aver trovato la vicenda irrealistica e troppo esagerata e la storia non mi ha preso come altre create dall'autore. Un romanzo gradevole, ma nulla di più... invece che miliardari e presidenti, John a mio parere è più abile con avvocati che rimestano nel torbido.

ho assegnato tre stelle .Penso sia il massimo, anche se mi ha fatto rivivere Bologna.

Primo libro che leggo di questo autore..nulla di eccezionale..non è a mio avviso un giallo che ti coinvolge più di tanto..molto prolisso e poco movimentato...