L' avvocato di strada

Michael è un facoltoso avvocato americano che lavora in un importante studio; ha una moglie con cui non va molto d'accordo. I due pensano solo a guadagnare il più possibile e avere una vita agiata. Un giorno tutto cambia: Michael e altri colleghi vengono presi in ostaggio da un uomo, che si fa chiamare Mister, un senzatetto. L'uomo verrà successivamente ucciso dalla polizia, accorsa sul posto. La storia sembra finita lì, e invece quell'episodio scuote profondamente Michael. Tanto profondamente che egli decide di intraprendere una vita completamente nuova, a difesa dei più deboli. Il ricco e ambizioso avvocato diventa un "avvocato di strada", che intraprenderà una battaglia legale anche contro quello studio per il quale lavorava, e da cui nel frattempo si è licenziato. Sua moglie, che non accetta questo nuovo stile di vita, lo lascia e gli chiede il divorzio. Il libro è, come ogni libro di Grisham, un legal thriller, ma ha anche dei racconti sociologicamente interessanti, tratti dalla realtà dei sobborghi poveri dell'America, che ti lasciano riflettere sull'esistenza e sulla ricchezza. Molto affascinante è la figura di Mordecai, avvocato di colore che aiuta i senzatetto e i poveri.

L'argomento di cui tratta il libro, ovvero quello dei senzatetto che ricevono ingiustizie, è molto affascinante e ben raccontato. Sulla trama della vicenda non è male, anche se ho trovato altri libri dello stesso autore più avvincenti

Ho letto alcuni romanzi di Grisham, e questo è un testo medio. Inizio con molte aspettative, poi ritmo e storia senza alti e bassi. Il finale, pure comprensibile per come si era sviluppata la vicenda, non offre molto rispetto a emozioni. Interessante il tema degli homeless.