Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino (ristampa anastatica 1883). Edizione speciale 140 anni

Copia anastatica molto ben fatta. Leggerla è importante per conoscere il vero Pinocchio di Collodi e scoprire quanto la Disney e l'immaginario collettivo abbiano cambiato la storia originale.

la storia senza fine di un burattino di legno...... capolavoro eterno

Quello che è sempre stato considerato un libro per bambini è in realtà uno dei più cinici e disincantati racconti mai pubblicati. Per il grado di satira corrosiva mi verrebbe in mente di accostarlo al “Candide” di Voltaire. L’arcinota vicenda del burattino che diventa bambino grazie alla sua “normalizzazione” (va a scuola, lavora per il padre, non frequenta cattive compagnie), più che un “romanzo di formazione” con il lieto fine mi sembra sia un percorso di adeguamento alla società, con conseguente spersonalizzazione. Pinocchio viene da subito considerato un “briccone”; ma in realtà cosa fa? Le boccacce e i dispetti mentre viene costruito, scappa via di casa, si ribella all’autorità paterna e costituita (rifiuta i consigli del Grillo), marina la scuola, si diverte con gli amici e presunti tali, è ingenuo e credulone: insomma tutte cose che chiunque di noi ha fatto nella sua infanzia ed adolescenza e che anzi costituiscono passi inevitabili nella formazione della propria personalità. Goethe diceva che chi non è rivoluzionario da giovane è senza cuore e chi non è saggio da vecchio è senza cervello… Letto sotto questa ottica “Pinocchio” diventa un libro veramente godibile a qualunque età, anzi, più da adulti che da bambini. E’ un vero divertimento decodificare il significato dei vari personaggi (dalla Fata alla lumaca cameriera, dal Gorilla giudice al cane Medoro che si mette d’accordo con le faine, dal Serpente al Pescecane e così via). Credo che la chiave di lettura giusta per apprezzare quest’opera sia quella offerta da Bennato nel suo disco “Burattino senza fili” ispirato proprio a “Pinocchio”. Questa edizione ripropone la ristampa anastatica della prima edizione, assolutamente deliziose.