L' anno del contagio

Subito cominciata la lettura, trovo che il romanzo sia non dico noioso ma sicuramente strano...nel senso che i personaggi non hanno ancora assunto un vero ruolo nella vicenda. Poi scopri dopo poco quale potrebbe essere... Bello veramente...bellissimo. Mi piace tutto, anche la parte ho trovato interessante medica (qui la Willis è veramente preparata, sembra una dottoressa). Oltre a questo, trovo interessantissimo e affascinante quando un personaggio si ritrova a dover comunicare in una lingua diversa...per l' epoca in cui vive lì. E poi dall'altra gli altri; incredibile. Veramente pazzesco. Un libro mai noioso e sempre ricco di avventura! Che dire...un ante COVID...adesso diremmo alla Willis: hai per caso predetto il COVID col tuo libro? Lo hai forse sognato? Perché questo virus gli è molto simile...

Ricordo a chi legge Fantascienza senza conoscerne la storia che questo romanzo ha vinto i massimi premi ossia Hugo, Nebula e anche Locus. Va quindi classificato nella categoria "capolavori" e ovviamente non è adatto a chiunque. Per apprezzare libri come questo è utile, anche se non necessario, un background scientifico e una buona conoscenza della SF narrativa.

Sinceramente non si capisce come il libro in questione sia stato premiato con tanta abbondanza. Come è già stato recensito in precedenza, il libro non decolla mai. Come minimo ci sono 150 pagine di troppo. Se si è amanti del tema dei viaggi nel tempo ci sono ben altri titoli da leggere ( Timeline, 1961, e tanti altri..). L'unica cosa degna di nota è come l'autrice abbia in anticipo ipotizzato un futuro di pandemie........per il resto il libro è noiosissimo . Sconsigliato assolutamente.