Anna vestita di sangue

Anna vestita di sangue è un libro che scorre con piacere; una lettura leggera ma incalzante che ho divorato in pochissimo tempo. Non ha tuttavia fatto breccia nel mio cuore come speravo, probabilmente perché appartiene a un genere che apprezzavo molto anni fa ma che ad oggi non mi rispecchia più allo stesso modo. L'autrice è stata comunque molto abile nel raccontare una vicenda cupa che intreccia fantasmi e magia senza ricadere nei classici cliché di molti libri. Non fraintendetemi, la storia di Anna è sì una nota di freschezza nel panorama young adult ma vi è comunque una certa prevedibilità degli eventi. Ho apprezzato la storia d'amore, che ho trovato molto delicata e di sfondo, non appesantisce e non si sostituisce in alcun modo alla trama principale. Insomma, un libro carino che si fa leggere volentieri, seppur privo di effetti sorpresa e non particolarmente avvincente. Leggerò il seguito (che non è stato tradotto in italiano)? Probabilmente no. Il primo volume ha comunque un finale a modo suo e in questo momento non sento così tanto la necessità di leggere Girl of Nightmares (che vorrei avere in libreria solo per la copertina!).

Questo è stato il mio primo romanzo horror, e anche se la notte ho dormito comunque sogni tranquilli, la storia è avvincente! Un normale adolescente che, tanto normale poi non è, perché "uccide" i fantasmi, ma solo quelli che fanno del male ai viventi, fino a quando non si imbatte nel tanto spaventoso quanto affascinante fantasma omicida di Anna, che come scoprirà presto non è affatto come gli altri che ha affrontato...Sono sicura che presto o tardi ci faranno un film, intanto ne consiglio la lettura! Ho recentemente scoperto che in realtà si tratta di una duologia, e spero con tutto il cuore che qualche casa editrice italiana si decida a pubblicare anche il secondo libro.

Titolo suggestivo a cui manca appena qualcosa per definirlo eccellente. Come ha scritto qualcun altro prima di me, forse manca qualcosina al personaggio di Anna. Ok, vediamo Anna attraverso gli occhi del protagonista, un misto fra una dea della morte e una povera ragazza indifesa, eppure il personaggio risulta un po' piatto e non riusciamo ad affezionarci, anzi, ad innamorarci di lei come fa invece Cas. Un vero peccato. Per il resto, lettura godibile.