L' amore o quasi

Qui ritroviamo Rose otto anni dopo ormai una donna di mezza età piccola imprenditrice in una società radicalmente cambiata ma ancora responsabile della serenità e del benessere dei figli. Tutto sarebbe quasi perfetto se un bel giorno non si presentasse alla porta di casa Ben il marito che aveva disertato l'intera famiglia otto anni prima. Ben è un mezzo fallito moralmente ed economicamente e riappare nella vita di Rose e dei suoi figli solo perché vuole vendere la villa di famiglia e rifarsi una vita. Il prezzo della casa si è centuplicato a seguito del boom economico ma Ben non ha calcolato di dover fare i conti con una Rose completamente diversa. Ora ha di fronte una donna forte che ha l'appoggio di una fitta rete di solidarietà femminile e anche dell'amore (o quasi) di un altro uomo.
Il tono generale i dialoghi e le dinamiche sono tipici di una soap opera ma il romanzo si lascia leggere anche grazie a una serie di battute del tipo: "Le amiche sono impagabili. Dio te le dà per scusarsi della famiglia che ti è toccata lo sapevi?". Rispetto ai precedenti romanzi lo stile della scrittrice sembra però essere stato contaminato da quella peste aviaria letteraria che è la chick-lit e quest'ultima prova narrativa fa rimpiangere gli altri libri (tutti editi da Guanda: oltre a La metà di niente La moglie che dorme 1999; Il viaggio verso casa 2000; Una vita diversa 2002). Una svolta inaspettata perché con Una vita diversa e nel reportage An Unconsidered People: The Irish in the Sixties London (New Island 2003) Dunne sembrava voler raccogliere la preziosa eredità della scrittura femminile irlandese del diciannovesimo secolo impegnata consapevole e portatrice di una penetrante critica sociale.
Elisabetta d'Erme

«Una parte di lei aveva previsto che sarebbe tornato, si era preparata per quel momento, per otto lunghi anni. Vederlo lì sulla porta fu sì uno shock, ma non poteva assolutamente dire che fosse una sorpresa.» è così che Rose, ritrova il suo passato ad attenderla alla porta di casa: il marito Ben, dopo una lunga lontananza torna a intromettersi nella sua vita, avanzando una serie di pretese sulla casa di proprietà comune e sui figli. E dire che anni prima l'aveva lasciata su due piedi per l'amante. Ma quella è un'altra storia raccontata nell'indimenticabile La metà di niente, il primo grande successo della scrittrice irlandese Catherine Dunne, di cui ora questo romanzo riprende e continua il racconto.
La protagonista è la stessa, Rose, una donna che ha saputo lottare duramente per superare il trauma dell'abbandono coniugale, la solitudine, le difficoltà economiche. Sola ha cresciuto tre figli adolescenti, riuscendo a guidarli nelle difficili scelte di vita ed è riuscita a realizzarsi anche nel campo lavorativo, aprendo un'agenzia di catering di successo. Per un breve periodo ha vissuto anche una storia con un uomo, Mike, con cui ha cercato di riempire il vuoto lasciato dall'ex marito, ma ora, nonostante sia di nuovo sola, è felice e appagata dall'affetto dei figli, dei collaboratori e degli amici che la circondano. La sua vita sembra essersi assestata sulla via della tranquillità, ma il destino ha in serbo per lei molte sorprese. Ben irrompe con prepotenza nella quotidianità di Rose, già lungamente provata, e rischia, non solo di rinnovare un grande dolore, ma anche di distruggere i traguardi da lei faticosamente raggiunti. Quelle che inizialmente appaiono come inattese e inopportune difficoltà sapranno, tuttavia, rivelarsi opportunità preziose per superare i nodi non ancora risolti del passato. Rose scoprirà così l'importanza di garantire una mediazione tra i suoi tre figli, Damien, Mike, Lisa e il padre, troverà in se stessa e negli affetti autentici la forza per far fronte alle illegittime richieste di Ben e riconquisterà le vere gioie della vita, grazie anche alla prospettiva di un nuovo amore.
Catherine Dunne si riconferma una grande maestra del romanzo al femminile, fine indagatrice dell'animo umano e appassionata narratrice di storie e personaggi, qualità che ha dimostrato anche nei precedenti libri (oltre al citato La metà di niente, La moglie che dorme, Il viaggio verso casa e Una vita diversa) e che in quest'ultimo ci regalano una storia dai sentimenti forti e l'emblematico ritratto di una donna "vera".