Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 37 liste dei desideri
Des mois
Disponibilità immediata
18,05 €
-5% 19,00 €
18,05 € 19,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,05 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Fernandez
19,00 € + 3,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
IL PAPIRO
19,00 € + 7,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
19,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
19,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multibook
13,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,05 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Fernandez
19,00 € + 3,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
IL PAPIRO
19,00 € + 7,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
19,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
19,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Multibook
13,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Chiudi
Des mois - Tommaso Landolfi - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Des mois

Descrizione



«A quel tempo vivevo solo, per mia beatitudine e tormento. Insoddisfatto di me e d'ogni mia intrapresa, a una cert'ora scendevo in cortile; lei era lì sempre, e i nostri occhi s'incontravano. Io la guardavo un poco ontoso, e lei mi rendeva uno sguardo grave, cupo a dispetto dell'attonimento che sembra connaturale ai loro occhi chiari e sgranati, leggermente interrogativo, anche avido; e tutto era detto tra noi. In verità il gatto è forse il solo animale che conosca la noia umana, ossia di tipo umano; noia vera e non pretesa, da votezza e non da esuberanza o almanaccamento, noia sconsolata, nell'esercizio e nella pena del quale sentimento esso può dar dei punti perfino all'uomo.»

Luogo deputato a radunare "le deiezioni dell'anima", il diario è il più degradato, il più "gloriosamente abietto" dei generi: ma in Landolfi, ha scritto Manganelli, subisce una radicale metamorfosi. Anziché catalogo di eventi ed emozioni quotidiane, diventa un'invenzione retorica dove passato e futuro si fondono in un "perituro istante" e il tempo risulta annullato; anziché documento privato, diventa, nella sua instabile tessitura di temi, rifiuto di sé. Mutevolmente, in "Des mois"- terzo pannello dopo "La bière du pécheur" e "Rien va" - Landolfi trascorre infatti dalla particolare coloritura delle immagini di sogno, irriproducibili dalla parola, alla segreta fraternità con una gatta (i gatti sono per lui i soli animali che conoscano la noia umana, quella legata al vuoto, al "tempo senza fondo"); dal conflitto tra la "lusinga dei miei vizi" (cioè il richiamo della vita) e la mediocrità borghese (cioè l'abiezione) allo stile, che nei grandi scrittori è distanza, capacità di considerare frasi e parole meri strumenti e non già "sacri arredi"; dal naturale stato di sottomissione agli eventi che ci impedisce di adattarci alla desiderata e aborrita libertà al rapporto con i figli, che, usciti dal "malevolo nulla", lo sfidano con la loro presenza miracolosa e accusatrice, lasciandolo lacerato tra "una tragica sollecitudine e la coscienza della metafisica inanità di qualsiasi affettuoso intervento". Centro di questo simulato e veritiero diario è del resto - sono ancora parole di Manganelli - "il sacrilegio, la violazione, la violenza per diniego, la clandestina e blasfema celebrazione di una irreparabile impurità, una fessura che ferisce il mondo da parte a parte, e ne annuncia la vocazione catastrofica".
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2016
3 novembre 2016
169 p., Brossura
9788845931307

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
(2)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Freedom
Recensioni: 5/5

Il più grande scrittore del 900 italiano ed oltre!

Leggi di più Leggi di meno
ghenji
Recensioni: 3/5

Una visione quasi schopenhaueriana della vita contagia lo sguardo del Landolfi di queste cronachette di viaggi e visite (i pezzi qui raccolti furono pubblicati sul Mondo negli anni che vanno dal '52 al '59). Più bravo, forse, a percepire i mutamenti ed i rivolgimenti degli spazi interiori che non di quelli esteriori, Landolfi cerca, quasi invoca, la solidarietà del lettore e, in alcuni casi, addirittura il suo perdono nel timore che la lettura abbia potuto provocargli noia o fastidio. Sincera m'è parsa, comunque, la sua ricerca; una ricerca mirata a scovare luoghi di pace e calma nel quale il viaggiatore (l'uomo) stanco possa, infine, sedersi e riposare.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Tommaso Landolfi, la parola impura

Landolfi è così, Landolfi non è così: quante ne hanno dette su Tommaso Landolfi. È uno scrittore per scrittori, uno scrittore elusivo, uno scrittore notturno, un minore, un decadente, un sontuoso traduttore dal tedesco, dal francese, dal russo di Gogol’ e Puškin, che, quando scrive in proprio, «non fa altro che tradursi». Alcuni lo considerano uno stilista. Non è la definizione corretta, in realtà intendono dire che è uno scrittore, un grande scrittore. Quelli che diffidano dei grandi scrittori usano spesso la parola «stilista». Ma Landolfi sa che lo stile non è fatto di preoccupazioni stilistiche; queste sono «retaggio di spiriti mediocri».

In Des mois Landolfi trascorre dalla riflessione sul lavoro intellettuale, che ha le caratteristiche distruttive del vizio e comporta «sigarette ed alcool a non finire», al disprezzo della fede («l’uomo, se vuol serbare la speranza, deve inchiodare il proprio dio come il nibbio sulla porta del castello») e dei suoi dispensatori («le suore, ciechi strumenti di occhiuta corruzione»); dalla segreta fraternità con una gatta («forse il solo animale che conosca la noia umana») alle considerazioni sullo stile che nasce non già nella devozione ma nel distacco dalle parole («utensili e non sacri arredi e non incarnazioni del Verbo»); dall’estraneità a qualsiasi setta letteraria, perché la cultura è qualcosa da tenere segreto («è storia di rifiuti, di sdegni e di insoffribili tedi»), al rapporto con i due figli che, «usciti dal malevolo nulla», sono una presenza amata e perturbante.

Centro di questo diario – composto fra il novembre del 1963 e l’aprile del 1964 ad Arma di Taggia, a portata di corriera da San Remo, dove c’è il casinò e dove si è trasferita la famiglia – è l’impurità simulata o veritiera della vita di Landolfi; indizio di questa impurità è la morte: «non diamole pretesto alcuno, e vedremo a cosa si appiglierà, vedremo allora se davvero è fatale». Landolfi non solo desidera, ma sceglie l’impurità, la mistificazione, il sacrilegio. In Des mois è spesso annotato il rapporto con i figli, una bambina di sei anni, la Minor, e un bambino unenne, il Minimus. Landolfi contempla la dinamica dei loro corpi brevi: «La corsa del Minimus impetuosa verso di me al mio arrivo, quell’inarrestabile rotolamento che ha per termine e fine le mie gambe: ah, perché a questo o ad altro così è indissolubilmente legata un’idea di morte, perché non mi s’apre ma mi si stringe il cuore?».

L’impurità è ancora più irrimediabile nel legame di un «padre antisociale e antitutto» con la figlia che lui chiama «in modo non innocente e non peccaminoso», ha scritto ancora Manganelli, «la mia amante»: «Posare la guancia sulla sua piccola coscia e fantasticare così di possederla (ma lei non tien ferme le gambe un sol momento, è femmina nell’anima e nell’utero ancora cieco). Sei anni tra due mesi: un’età da stupro, da peccato senza remissione, da violazione profonda, da sacrilegio. […] L’idea del peccato deve essere inclusa nei nostri rapporti, nella mia adorazione; inclusa e dolcemente allontanata, non per pregiudizio morale, ma così, quasi per caso, per nessun motivo, per letizia (se ha un senso quello che scrivo)».

Una vocazione catastrofica segna ogni pagina di questo diario. Landolfi non ha più un mondo sotto i piedi e sa che negare o affermare l’impuro è meno tremendo che sospettarlo; sa che la verità tende a essere segreta, a essere come un presagio.

Recensione di Antonino Trizzino.

Leggi la recensione completa su Alfabeta2.it

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Tommaso Landolfi

1908, Pico (Frosinone)

Scrittore, poeta, traduttore e glottoteta italiano. Nato da famiglia nobile, si laurea in Lingua e Letteratura Russa all'Università di Firenze nel 1932. In gioventù frequenta la cerchia degli ermetici e collabora a «Letteratura» e «Campo di Marte». Landolfi esordisce come narratore nel 1937 col racconto umoristico e concettuale Dialogo dei massimi sistemi. Alimentato da infinite suggestioni letterarie (da Rabelais a Gogol' passando per i simbolisti...), il discorso narrativo di Landolfi verte soprattutto sull'incontro-scontro tra istinti e ragione, tra consapevolezza e inconsapevolezza, registrato con ironia e e lirismo. Tra i successivi libri di narrativa ricordiamo Il mar delle blatte e altre storie (1939), La pietra lunare (1939), Racconto d'autunno...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore