Aleph

In questo libro piú autobiografico Paulo Coelho ci consente di “accompagnarlo” in un viaggio che affronta per superare un momento di crisi personale. Grazie alla presenza di Hilal, protagonista femminile, riesce a ritornare nell’Aleph, il punto magico in cui tutto ció che siamo e saremo coincide. Il treno in cui affronta il lungo viaggio Transiberiano diventa metafora della vita stessa.

Rispetto ad altri di Coelho... beh, deludente. Ripetitivo ma veramente troppo ripetitivo.

Cos’è l’aleph? È un punto dello spazio in cui l’intesa tra le persone è al massimo, in cui lo spirito di ognuno comunica più facilmente con lo spirito dell'altro, intendendo con lo “spirito” proprio l’essenza, la storia, il sentimento che si vuole comunicare all’altro e condividere con l’altro. Ce ne sono miriadi di aleph sparsi nei luoghi più comuni; come esempio il libro riporta lo spazio tra due vagoni di un treno lungo la via transiberiana, nel quale Coelho scopre una ragazza amata in una vita precedente, Hilal. È un libro diverso dagli altri di Coelho, qui lui non è alla ricerca dello straordinario, ma sembra piuttosto un uomo annoiato che sa di dover trovare uno stimolo che rinnovi il sapore del portare avanti il suo scopo in questa vita. Lungo questo racconto di un viaggio, forse, si scopre realmente che tipo di guerriero è Coelho: ha cercato i prodigi, ha sfidato i demòni, ha trovato Dio sperimentando la magia (forse senza neppure cercarlo), ha scoperto l’essenza di un Dio risorto e, poi, ha trovato lungo il cammino di Santiago la sua missione, (avvalorata da ciò che era stato nel passato, a sua volta uno scrittore), cioè raccontare al mondo ciò che aveva scoperto, ossia che la strada per comunicare con Dio era aperta a tutti e non era più una via di sacrificio e di dannazione, ma credere in un dio risorto era credere che Dio ci volesse felici e si adoperasse per renderci tali. Coelho aveva trovato come obiettivo quello di raccontare ciò che aveva vissuto attraverso le esperienze avute nell’aleph, e quindi quelle che lui descrive come storie raccontate da donne conosciute per caso in realtà sono le donne di una delle sue vite passate. Racconta di essere stato complice nell’uccisione di otto giovani ragazze accusate di eresia, che sono poi state uccise sul rogo. L’impegno di Coelho è quello di ridare dignità alle streghe, ossia semplici donne che hanno una spiritualità particolarmente accentuata. Ci è riuscito? “Solve et coagula". Redenzione.