La 25ª ora

Il romanzo di David Benoff acciuffa per il bavero l'anima del lettore. La scuote, la prende a schiaffi quel tanto che basta per resuscitarla dal suo torpore. Sveglia, le dice: la vita è miele e cenere, sangue amore e cemento. E soprattutto, finisce. "Trovarono un cane nero addormentato sul ciglio della West Side Highway, immerso nei suoi sogni da cane": incipit che come un frattale riannoda in sè tutto il romanzo. Nelle sue ultime veniquattro ore di libertà concesse su cauzione, il giovane Monty, fascinoso e popolare spacciatore, verrà "traghettato" dai suoi amici Slattery, ex lottatore e broker alienato tra contabilità e autorepressione, Jakob, professore ventiseienne di letteratura ,pudicamente perverso e ossesionato dalle sue studentesse; e Naturelle, la ragazza dal corpo da favola a cui Monty è legato. Una festa di addio, prima dell'ultimo viaggio verso la simbolica 25ora, la condanna di sette anni caduta sul collo di Monty. Un romanzo che merita un occhio di riguardo per la sua capacità di generare, nel suo narrare crudo e violento, un tessuto tra le righe che ammicca al valore emotivo dall'immaginazione: narrazione nella narrazione che evoca ed evacua, per quanto possibile, l'irreparabile.

Un romanzo coinvolgente e ben scritto, consigliabile anche a chi avesse già visto la sua splendida trasposizione cinematografica ad opera di Spike Lee: si tratta, infatti, di uno dei rarissimi casi in cui il film non delude, ma anzi abbraccia l'essenziale bellezza del libro. Il finale è...da brivido!

Un originale ed interessante affresco in tinte "noir" di New York, dipinto dalla sapiente penna di David Benioff del quale avevo già letto lo splendido "La città dei ladri". Il romanzo racconta le ultime 24 ore da uomo libero di Montgomery "Monty" Brogan, giovane spacciatore newyorkese, destinato a trascorrere in carcere i successivi sette anni. I suoi due grandi amici, Frank e Jacob, e la sua ragazza decidono quindi di fargli vivere nel migliore dei modi queste ultime ore. Il libro descrive la rapida escalation di Monty, da studente ribelle a piccolo spacciatore ed infine a spacciatore di riferimento per ricchi yuppies e star del cinema nella New York che conta. Benioff ha una grandissima capacità di coinvolgere chi legge, emozionandolo e facendogli amare anche personaggi apparentemente solo negativi come Monty, al quale pagina dopo pagina ci si affeziona, arrivando a fare quasi il tifo per lui. Alla fine anche Frank e Jacob diventano anche un po' amici tuoi. Il finale un po' enigmatico, tra sogno e realtà, conferisce il tocco finale ad un romanzo da consigliare con certezza.