The Atlas Paradox. Ediz. italiana

Durante la lettura del primo libro mi sono detta non leggerò più libri romace ho già la mia ship tra Nico e Libby. Il secondo ti fa storcere il naso ma non è così terribile l'unica domanda che mi pongo è: Com'è tutti i personaggi se la fanno con tutti? Il terzo, letto in lingua originale è una specie di calvario, dopo averlo letto ero arrabbiata, stanca e delusa soprattutto l'ultima, voglio ogni singolo minuti speso leggendo questo libro indietro Cosa farò adesso? Prenderò The Atlas Six come uno standalone.

Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
 Trama: 👍👍👍👍
 Personaggi: 👦👦👦👦👦
 Page turner: 📖📖📖📖
 Suspense: 😱😱😱
 Plot twist: 💡💡💡 Se “The Atlas Six” ci ha insegnato che “Conoscere è Spargere Sangue”, “The Atlas Paradox” ci dimostra che “Il Destino è una Scelta”. Per i “sei di Atlas”, il primo anno non si è certo concluso come atteso, ed ora è necessario trovare un nuovo equilibrio. Le carte sono state completamente rimescolate, e inattese alleanze (o forse sarebbe meglio definirle semplici collaborazioni) prendono vita. Il forte appare debole, e il fragile rivela la sua vera natura. Chi sembrava non avere un cuore, è molto più gentile di altri, mentre chi pareva avere un’inossidabile tempra morale, si lascia sedurre dalla sete di potere. Siete pronti alla fine del mondo? “The Atlas Paradox” vede tutto quello che c’era di buono in “The Atlas Six” e rilancia, preparandoci ad un finale che si annuncia al cardiopalma. Come sempre quando un titolo mi soddisfa appieno, non credo sia necessario perdersi troppo in chiacchiere: recuperate la serie di Atlas con la sua avvincente trama e personaggi che lasciano il segno. Probabilmente, insieme alla serie di Alex Stern di Leigh Bardugo, la migliore del suo genere attualmente in corso.

Anche il 2 volume è lento in maniera esasperante e succede davvero poco per la mole del libro. Sicuramente è un po' più interessante, soprattutto nella fase finale, cose che spinge sicuramente a terminare la saga ma non è un libro che entusiasma o che si possa dire che coinvolge ed è bello. I personaggi migliorano un po', meno piatti e fastidiosi