Zenami

Libro che si legge in mezzora o poco più, non è noioso, ma nemmeno intrigante o ricco di colpi di scena. Non ho capito se ci sia un seguito o meno.

Ho letto Zenami tutto d’un fiato e non solo per la sua brevità, ma per lo stile e la scorrevolezza, nonché i personaggi molto riusciti. A qualche mese dall’uscita di La gemma del dolore Nunzio Donato (nel primo episodio con lo pseudonimo collettivo Kay Pendragon) ha dato seguito alla storia, per la gioia di quanti avevano apprezzato il primo romanzo. Qui ritroviamo alcuni dei personaggi, ma la storia ne presenta di nuovi, regalando al lettore uno splendito Oscuro e un giovane Mistico, Zenami, che in qualche modo si trovano a camminare lungo la stessa strada disegnata loro dal destino. Un romanzo rapido con alcuni momenti di riflessione e altri di pura azione, come nel caso dei vari combattimenti. La lettura è ancora più divertente se il lettore conosce un po’ il mondo dei giochi di ruolo, soprattutto Dungeon&Dragons, da cui l’autore, volontariamente o no, ha attinto qua e là, soprattutto nelle bestie che affrontano i personaggi e in alcuni aspetti delle magie. In conclusione un romanzo davvero molto bello che non può che lasciare soddisfatto il lettore, sia questo appassionato di fantasy o meno. Dopotutto si parla anche il linguaggio dell’avventura e in un fantasy le emozioni non mancano mai. Promesso.