Woody Allen. L'ultimo genio

“Io un genio? Allora cosa sono Shakespeare, Mozart o Einstein? No, no sono solo un comico di Brooklyn che nella vita ha avuto molto fortuna.” Queste le parole che usa Woody Allen in risposta a chi lo indicata come genio. Natalio Grueso per prima cosa è un fan ed estimatore dell’opera del regista, e nel seguirlo sul set per la scrittura di quella che al momento è la prima e unica biografia ufficiale, ne diviene anche amico. Il libro molto interessante, come interessante è tutta la filmografia di Allen, ne ripercorre tutta la vita dagli inizi come autore e comico, al cabaret, all’amore per l’illusionismo, più volte presente nei suoi film, al cinema e al jazz. Non mancano aneddoti molto intelligenti e divertenti, piccole testimonianze di amici e conoscenti come l’ottico che gli ha disegnato gli occhiali. Diciamo che è soltanto un po’ deficitario nella parte che riguarda la sfera sessuale e le sue donne, però visto e considerato che a me piacciono gli artisti per le loro opere e non mi interessano i pruriti da Novella2000 trovo questo libro interessante e utile. E visto che ultimamente siamo tornati a vivere in un clima di censura dove la censura non è più perpetrata da sistemi etici e politici ma da sistemi commerciali potenti oltre misura è anche necessaria questa pubblicazione perché altrimenti figure complesse e geniali come Woody Allen rischiano di essere messe nel dimenticatoio. Infatti dopo l’ultima denuncia il film che aveva preparato per la piattaforma di Amazon non è stato distribuito e reso disponibile.

Veloce e leggera carrellata dei punti fermi della produzione alleniana. Sono in disaccordo con il commento precedente. Il libro non vuole essere (nè deve essere) resoconto e cronaca rosa di dettagli privati e familiari. Quelli li conoscono tutti e oguino si faccia la propria idea. Allen ne esce per quello che appare ai più e per quello che, a mio modesto parere è: un grande regista, fortunato e capace, come pochi in giro. Chapeau.

Libro noioso e partigiano. Allen ne esce come una specie di santo-filantropo. I lati oscuri della sua carriera/vita privata vengono accuratamente evitati. Un pò di obiettività in più non avrebbe guastato.