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Vortice - Alfredo Oriani - copertina
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Descrizione


Romani, giovane mediocre e anonimo di modeste condizioni economiche, sposato e padre di due figli, invaghitosi di un’attricetta, falsifica per lei la firma su una cambiale. La certezza di essere stato scoperto e la prospettiva del carcere lo gettano nella disperazione, facendolo sprofondare in meditazioni sempre più cupe, in cui gli si presenta innanzi un’unica, dolorosa, via di fuga. “Non restava che morire. Egli pronunciò mentalmente questa parola, come eco di una voce, che gli sonasse dentro nel profondo del cuore, e subito dopo fu più calmo. Perché? Che cosa era stato? Né la sua volontà, né la sua ragione lo avevano condotto a questa decisione, e tuttavia poté ripetersi distintamente: ‘Sì, morire!’”. In questo superbo ritratto dell’avvilimento di un uomo ordinario, Oriani mette a nudo le pieghe più oscure dell’animo umano, la sensazione di crescente estraneità con cui, innanzi all’approssimarsi dell’ora dell’estremo commiato, si osservano i quotidiani accadimenti del mondo e l’indifferente allegria di amici e famigliari. Ma è davvero così facile separarsi da tutto ciò che, solo poche ore prima, si reputava scontato? Un piccolo classico dimenticato del 1899.
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Dettagli

2020
19 novembre 2020
144 p., Brossura
9788865969601

Valutazioni e recensioni

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Andrea Aceituno
Recensioni: 5/5

Anche in Vortice -come in Gelosia- la rappresentazione veristica -cruda ma non cinica- mette in evidenza, per via di contrapposto l'ideale dello Scrittore, e si colorisce dal fondo di una sottile tristezza.

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martino
Recensioni: 3/5

..i romanzi dell'ottocento poco li reggo, però questo romanzo di alfredo oriani(non è un capolavoro)è abbastanza piacevole da leggere..

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ale bedica
Recensioni: 3/5

Adolfo,il protagonista,sembra il cugino di Mario di Gelosia.Somiglianti nella debolezza della carne e nelle fatali conseguenze del suo abuso,sono imparentati,alla lontana,anche con i personaggi di Tozzi,Palazzaeschi ed H.Mann. Vortice è ritenuto il romanzo di Oriani più compiuto,ma solo nelle ultime pagine troviamo il rombo del gorgo della discesa nel Maelstrom.Prima,la solita critica alla società perbenista di fine ottocento fotografata probabilmente a Faenza (Caffè Gritti,Palazzo Rondinini,Porta Mortanara).Velate critiche al Clero,allo Stato ed alla Nobiltà. L'unica vera invettiva è però rivolta ai pescatori:"Quei maniaci che venivano spesso a passare lunghe ore seduti sopra uno sghembo della sponda del fiume,con una canna e una lunga lenza inutile".Forse è per questo che Oriani,fascista prima della Marcia su Roma,è oggi ancora nell'oblio?Il romanzo non deve sembrare un raccapricciante invito al suicidio rivolto a tutti.Il drammatico epilogo sembra inevitabile solo per gli operai "spaventati dalle crudeli esigenze della vita".Dovessimo proprio sforzarci a farlo,riflettiamo,fino a che siamo in tempo su queste parole di C.Sbarbaro:"E'aperto un concorso per segretario comunale a Scarnafigi.Se vi concorressi?Immagino un paese tagliato fuori dal mondo;un grosso borgo,piatto,terribilmente banale.Vi arriverei in un giorno di pioggia.Vi sposerei una donna insignificante,ad esempio un'economa.Nessuno saprebbe più nulla di me.Mi preparerei una vecchiaia perbene.Accarezzo l'idea.Sarebbe un suicidio tranquillo e decente;più silenzioso dell'annegamento che riempie d'acqua la bocca."

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Alfredo Oriani

1852, Faenza

Alfredo Oriani è stato uno scrittore italiano. Nato da una famiglia di aristocratici di campagna, si laureò in giurisprudenza e condusse un’esistenza assai ritirata. Esordì con le Memorie inutili (1875), autobiografia a tinte byroniane; nel giro di un quinquennio, pubblicò Al di là (1877), storia di una relazione amorosa tra due donne, il volume di racconti Gramigna (1879), il romanzo a tesi No (1881), le quattro novelle di Quartetto (1883): opere che gli valsero la fama di scrittore osceno. Intanto la tumultuosa ricerca di O. si spostava dalla narrativa al pamphlet e al saggio storico-politico: con Matrimonio (1886) prendeva posizione contro La questione del divorzio (1880) di A. Dumas figlio e contro il disegno di legge sul divorzio presentato da...

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