Il voltapagine

Piacevole lettura dell'ennesima storia gay, ambientata nel mondo musicale pianistico, dove un giovane pianista inizia la sua avventura erotica e professionale, sotto la supervisione, tipicamente fastidiosa, di una madre possessiva, abbandonata dal marito. Brillante scrittura, divertente intreccio, un po' cinico e spregiudicato, dove gli eventuali dissidi interiori, si stemperano in disinvolte scelte di relazioni omosex, che sembrano , tutto sommato, sorprendentemente meno problematiche di quelle etero, ma con gli stessi tic caratteriali. Godibilissime la pagine del viaggio a Roma, specie la descrizione del vecchio cinema di Trastevere, col soffitto che si apre e il gatto che cade sulle ginocchia! Mi sarei aspettata una fine con un tocco tragico, tipo la morte di uno dei protagonisti, ma niente, Leavitt ama la commedia e non la tragedia! (Non ho potuto fare a meno di confrontarlo con i libri di Edmund White, dove il sesso omo è ben più cruento, estremo e dolorosamente segnato dall'aids)

Stupendo Stupendo Stupendo.Da leggere

Un libro di cui la forza della storia non sta nell'originalità (perché originale non lo è affatto), ma nella delicatezza e dolcezza con cui è raccontata. I luoghi comuni vengono ampiamente perdonati dall'umanità e fragilità dei personaggi. Molto "americano" il gruppo di supporto per genitori con figli gay !