La voce della quercia

Un libro veramente accattivante con una trama che incuriosisce molto, accadono fatti particolari, strani e inquietanti, a tratti disturbanti. Sul finale avrei preferito qualche approfondimento in più. Ecco alcune frasi che forse vi invoglieranno a leggerlo: - non c'è nulla di più inaccessibile della mente altrui - quel che era stato non doveva per forza stabilire quello che sarebbe potuto diventare - c'è un preciso disegno dietro ogni cosa che accade - quel genere di forza interiore che solo il dolore è in grado di forgiare.

Il libro parte lento, in maniera molto descrittiva (anche troppo) per le prime 100 pagine, da qua parte la svolta. Ritrovamenti inaspettati, scene macabre e storie folcloristiche che non ti fanno staccare gli occhi dalle pagine. Sono arrivata alle ultime 10 pagine che speravo mi dicesse di più, che in un qual senso riuscisse a chiudere il cerchio e dare una spiegazione a tutti questi avvenimenti ma il finale ti lascia a bocca asciutta, questo non é un vero finale.

Mi spiace davvero dare questa votazione al libro, perché la storia e la narrazione sono stati davvero interessanti, tant'è che ho finito il libro in soli 3 giorni, ma ciò che ha fatto precipitare il punteggio è stato decisamente il finale che descriverei come incompleto. Ho cercato dopo l'ultimo capitolo se ci fosse un epilogo o altro ma veramente non ho compreso il senso del finale che voleva dare l'autore. Di fatto in tutto il libro è un susseguirsi di spiegazioni della storia della casa e la leggenda legata alla quercia, senza mai approfondire le spiegazioni e fondamentalmente non accade nulla di sensazionale. Mi aspettavo un qualcosa di più macabro o più scenografico invece sono rimasta davvero delusa dal finale, un vero peccato.