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La vita tranquilla - Marguerite Duras - copertina
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La vita tranquilla - Marguerite Duras - copertina
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Descrizione


In una proprietà agricola sperduta nella campagna, drammi familiari covano sotto le ceneri; violenze segrete e passioni d'amore si agitano in un'atmosfera provinciale che sfocerà nel delitto. Ed è appunto un delitto ad aprire magistralmente il racconto della protagonista, la giovane Francou. Francou sente che al suo malessere c'è una sola evasione: l'amore. Tutti i personaggi vivono come murati in se stessi, votati ad amori impossibili. Sarà il delitto liberatorio che spezzerà quell'atmosfera soffocante e porterà a una promessa di "vita tranquilla".
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Dettagli

1996
160 p.
9788807015083

Voce della critica


scheda di Ferrero, A., L'Indice 1997, n. 3

in questo libro. Prima di tutto la copertina. Bellissima. Una foto in bianco e nero che ritrae lei, Marguerite Duras, di schiena a una vetrata. Davanti, il mare, protagonista con i suoi movimenti, i suoi colori, i suoi respiri, della seconda parte del romanzo. Poi l'anno dell'edizione originale. Il 1944. Più di cinquant'anni fa, ben sei prima di "Una diga sul Pacifico", che rivelò l'autrice in Francia come una tra le voci più significative del nouveau roman. Tradotto ora, postumo, qui da noi, questo fu il secondo libro di Duras. A leggerlo si ritrovano i temi già inconfondibilmente suoi, e si scopre l'evolversi della sua scrittura verso quel rigore levigato che la caratterizzerà. Infine il titolo: "La vita tranquilla". Una promessa, un'attesa, che Francou, la protagonista, invoca come una benedizione. La sua famiglia, chiusa tra i muri di una sperduta proprietà agricola, non ha fatto altro che lasciarsi vivere, trascinandosi inerte per anni in una nebbia di noia. Tocca a lei far esplodere quell'immobilità rassegnata e soffocante: per liberare i genitori dallo zio, segno e causa della loro rovina, istiga Nicolas, il fratello troppo amato, a ucciderlo, ma perde anche lui. Le due morti paiono necessarie per la nascita di una nuova vita, quella del figlio che scopre di aspettare da Tiène, un estraneo capitato tra loro per caso e ora deciso a restare e sposarla. Tutto è cambiato, niente è cambiato: l'ordine silenzioso e inaccessibile del mondo è forse ristabilito, ma la noia resta, più fonda, più compatta di prima. Sarà questa, la vita tranquilla?

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Conosci l'autore

Marguerite Duras

1914, Saigon (Vietnam)

Marguerite Duras - Marguerite Germaine Marie Donnadieu - è stata una scrittrice francese. Rientrata in Francia dal Vietnam nel 1932, prese parte attiva alla resistenza durante l’occupazione nazista; deportata in Germania, nel dopoguerra militò nel partito comunista francese, da cui venne espulsa come dissidente nel 1950. Esordì nel 1942, con il romanzo Gli impudenti (Les impudents), e si affermò nel 1950 con Una diga sul Pacifico (Un barrage contre le Pacific), la cui prosa appare influenzata dalla narrativa americana (E. Hemingway, J. Steinbeck) e italiana (C. Pavese). In seguito la sua scrittura, tesa a illuminare i temi dell’attesa, dell’alienazione, dell’incomunicabilità, si è fatta più radicalmente sperimentale (adottando...

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