Vita stregata

La trama sembra ingranare solo ben oltre la metà, per poi finire in fuffa. Non sembra esserci un senso abbastanza forte a supportare la sequenza degli eventi, ma soprattutto sono gestiti male i tempi, con una parte iniziale e centrale interminabili. Lo dico tenendo conto che si tratta di un libro per bambini, ma, anche se non ne avrò mai la certezza, credo che se l’avessi letto all’età consigliata, sarei riuscita a trovarlo ancora più lento e sconclusionato. Le spiegazioni conclusive sono raffazzonate e la cosa buffa è che l'autrice per prima, attraverso i personaggi, pone domande che il lettore stesso potrebbe sollevare, senza però riuscire a dare risposte soddisfacenti. L'impressione è che non si sia preoccupata di giustificare eccessivamente le proprie scelte narrative, giudicando che un pubblico molto giovane non si sarebbe fatto poi tante domande. Comunque sia l’aspetto più urtante sono i personaggi: ognuno di loro, “buono” o “cattivo”, riesce sgradevole sotto almeno un punto di vista, rendendo difficile empatizzare o anche solo simpatizzare con uno qualunque di loro. E questo non è un difetto da poco, dato che, risolvendosi la vicenda nel solito scontro bene-male, l’insofferenza nei confronti dei personaggi toglie ogni interesse rispetto alle sorti del conflitto. Posso capire l'interesse verso l'universo creato dall'autrice, una sorta di capostipite per le atmosfere potteriane, ma almeno per quanto riguarda questo singolo volume, trovo l'entusiasmo ingiustificato.

Una piacevole scoperta. Leggero e veramente scorrevole, un "Harry Potter" meno impegnativo, ma altrettanto fascinoso. Consigliato ai ragazzi, ma anche gli adulti dovrebbero dargli una possibilità.

Avendo amato molto "Il castello errante di Howl" nutrivo alte aspettative per questo romanzo. A prima vista, dalla quarta di copertina, mi sembrava si avvicinasse alle atmosfere di Harry Potter, ma mi sono proprio sbagliata. Purtroppo, l'ho trovato deludente, perché davvero troppo infantile come linguaggio. La trama è avvincente e c'è di sicuro un buon uso dell'immaginazione, tra la scuola di magia, i continui dispetti tra i protagonisti (e i soliti cattivi che tramano nell'ombra), però mi sembra difficilmente adatto anche ai lettori più piccoli, a causa di scene abbastanza spaventose. Lo consiglio a chi ha bambini abituati alla lettura di fantasy, che non si impressionano per l'improvvisa comparsa di mostri e altri essere raccapriccianti...