La vita quotidiana degli eserciti di Alessandro Magno

A rendere questo saggio particolarmente interessante è la minuziosa descrizione dei vari reparti dell'immenso esercito di Alessandro,dei suoi ufficiali,delle tecniche di combattimento,di assedio,fondazione di città,o più semplicemente della vita quotidiana dei soldati che formarono quella leggendaria spedizione. Le note dolenti sono,da parte dello scrittore,le sistematiche e ridondanti prese di posizione contro il re macedone,fatto passare per un fortunato stolto,cercandone di sminuirne le doti e capacità,che innegabilmente aveva. È vero che Alessandro Magno fu contornato da ufficiali,ingegneri,letterati e semplici soldati che ne hanno fatto la sua fortuna,ma non si può negare che la grandezza di quella spedizione fu dovuta anche al carisma e alla guida del visionario re macedone. L'autore critica anche i massacri,a volte gratuiti,e i modi spiccioli che Alessandro ed i suoi soldati ebbero nei confronti di alcune popolazioni sottomesse;ricordiamoci però,che tutto ciò,nel corso della storia,ha caratterizzato qualsiasi esercito di conquista,in qualsiasi epoca e in qualsiasi parte del mondo;e Alessandro era a capo di un esercito di conquista,e non di una onlus. Al di là di alcune inutili disquisizioni dell'autore,rimane un testo valido.