Una vita perfetta

Pirandello diceva: "O si vive o si scrive". Queste pagine pulsano di vita: vera, vissuta, presunta, sognata? Non ha importanza. Qui è il caso di dire che l'autore scrive in modo insolito e irriverente di emozioni, sensazioni e sentimenti che solo chi ha vissuto può raccontare; permettendo così al lettore di sentirsi coinvolto nel turbinio di colori, odori, battiti...e nel ritmo incessante di " Una vita perfetta". Complimenti e Good Luck!

"quando perdi tutto, anche la tua identità, cosa ti resta raffaele?"... una vita programmata al minuto, asfaltando sapientemente ogni metro da percorrere, spostando ogni giorno il traguardo in avanti, fino a raggiungere l'ipotetico everest...raffaele avanza imperterrito verso il fine, macinando persone ed affetti in una frigidità emotiva che si rivelerà all'improvviso, come un tuono in lontanza in un giorno terso e abbacinante, quando nella sua vita apparirà sofia. lei lo condurrà in un gioco che gli cancellerà il presente, in una nemesi temporale che lo avvolgerà e lo proietterà in un nuovo futuro... collocandolo in un diverso punto d'osservazione della vita. una scrittura densa, ritmata, avvolgente e coinvolgente. a volte onirico, a volte crudo, a volte poetico. una lettura che mi ha preso e non mi ha lasciato. azzardare novità è sempre un esercizio di fiducia, questa volta, al contrario di altre, ben riposto. se è un opera prima è un buon inizio ...

E' un bel libro. Una storia metropolitana che a tratti sconfina nel sogno. Felice la scelta dell'autore di scriverlo tutto in minuscolo, gli dona un tono più morbido, più confidenziale, adatto a un dialogo intimo che si svela in piccoli frammenti di poesia. Apprezzabilissima opera prima.