La vita che forse

il romanzo si sviluppa su tre livelli, quello del ricordo, un tempo dilatato al massimo fatto di nostalgie e sensi di colpa, il tempo del presente,quello reale del dolore, e il futuro, fatto di flash, condito di paure e sogni. La protagonista si divide su queste tre realtà e ne esce distrutta, in preda ad una depressione dalla quale le sembra ingiusto risollevarsi. solo l'amore l'aiuterà.

bellissimo questo romanzo così struggente che parla della storia di Stella e Donato, divisi dal destino avverso, ma in fondo sempre uniti, anche al di là della volontà di entrambi. vorresti amare come lei ama lui, vorresti trovare la forza di voncere il dolore come riesce a fare lei, vorresti saper rialzare la testa e di nuovo essere felice di vivere come lei. tutto questo perchè l'autrice ha saputo creare questi tre momenti del percorso di crescita di Stella in modo mirabile.

Stella soffre molto in questa sua storia, ma riesce anche ad uscire vincente dalla depressione, dalla nostalgia, dal senso di colpa. e' un inno alla forza dell'essere umano che riesce a rialzarsi anche dopo gravi tragedie. e' un inno anche all'amore, perchè nessuno potrebbe farcela senza di esso.