Una vita alla fine del mondo

Questa autobiografia (che ho letto in spagnolo) non rende onore alle qualità letterarie del suo autore. Tuttavia alcune vicende della sua vita, sia da giovane nella Terra del Fuoco come capador de dientes, che in seguito, quando, ormai famoso in Cile, ha viaggiato per il mondo ed è arrivato persino in Antartide, forniscono informazioni interessanti su questo importante autore della letteratura latinoamericana, e non solo.

Ho iniziato a leggerlo con le migliori intenzioni, ma terminare la lettura è stato arduo; noioso e banale sono gli aggettivi che ritengo più consoni al libro. Penso non ci fosse proprio bisogno di questa autobiografia, che nulla toglie o aumenta all'autore, con scadente impianto letterario e disordinate idee.

Leggendo le pagine di Coloane si può quasi sentire l'infrangersi delle onde oceaniche sulla costa rocciosa, lo stridulo verso dei gabbiani, il fluttuare dell'erba mossa dal vento, l'odore dei frutti di mare e delle alghe. In questo libro la Patagonia si fa reale, vera, vissuta. Coloane è stato un uomo saggio e le sue parole lo sottolineano continuamente, ha conosciuto il mondo, ha ripercorso le radici della sua famiglia e del suo popolo rimanendo sempe strettamente legato a quest'angolo di Sud del mondo, così selvaggio e pieno di fascino. Bel libro!