Viriato. Nemico di Roma

il romanzo è bello però non mi ha convinto fino in fondo, sarà per il modo di scrivere dell'autore ?

Un eroe del suo popolo, Viriato, è quasi del tutto sconosciuto da noi, forse per il fatto di non avere mai invaso l'Italia. Ma questo bellissimo romanzo storico ce lo fa conoscere in tutte le sue sfaccettature, come uomo, come condottiero indomito e come stratega sublime: la prospettiva è quella dei "vinti", ma questo non pregiudica il messaggio che l'autore ci vuole trasmettere, ovvero il valore della libertà e l'orgoglio di un popolo che prescinde dalla sua bandiera. Il libro è frutto di una profonda ricerca e, per questo, rimane sospeso tra saggio ed romanzo, senza mai divenire difficile da leggere come il primo, nè "leggero" da un punto di vista storico come il secondo. Ben calibrato, ben fatto, da leggere, insomma.

Splendido romanzo storico, ottimo sia dal punto di vista dell'ambientazione che del rigore storico; poi la vicenda è emozionante fino alla fine e ci consegna un grande personaggio come Viriato. Il romanzo, molto interessante anche per l'approfondimento sugli usi e costumi dei lusitani e dei popoli iberici pre-romani, è visto da un'ottica "anti-romana", con la difesa della libertà dei popoli iberici in primo piano. Consigliatissimo a tutti gli amanti del romanzo storico.