Vipp. Tutta la Veritàne

Non che sia rimasto deluso, ma forse ho preteso troppo io da un libro che ovviamente di pretese non ne ha. Il genio di Nino è comunque evidente e la lettura scorre leggera come le risate. P.S.: ora sono un vipp anche io perché ho recensito il libro di un vipp.

Il mondo di Nino Frassica è uno spasso, c'è poco da dire. La sua comicità è quantomeno originale, per il panorama italiano, e la sua grandezza come autore si riconosce anche dal fatto che difficilmente un altro comico – uno qualsiasi – farebbe ridere quanto lui, utilizzando i suoi stessi testi. Questo perché il suo personaggio strambo, stralunato, con la testa fra le nuvole e costantemente dedito a strafalcioni e magheggi linguistici di vario tipo, è qualcosa di unico dalle nostre parti; cambiando una lettera, Frassica cambia tutto il senso di una frase e riesce così a rendere ridicolo il tragico e viceversa. In questo libro racconta alla sua maniera i suoi incontri con “vipp” (il perché di quella seconda p non va neppure posto: l'universo linguistico del Nostro è totalmente anarchico) di ogni tipo, coinvolgendo i nomi più disparati in un turbine di disavventure a dir poco improbabili, ma sempre e comunque in apparenza verosimili. Che si trovi a una festa “vipp” o sul set di Don Matteo, Frassica ne approfitta per studiare i personaggi più o meno famosi che trova accanto a sé, e qui ce li restituisce in una sorta di diario sgangherato, dichiaratamente e fieramente nonsense, della “vippitudine”.

Nino Frassica è un grande, alcune battute o nonsense sono veramente esilaranti. In alcuni casi un po' ripetitivo.