Verso una nobile morte

Il leggendario Shigeru Mizuki propone uno dei lavori più dissacranti e, probabilmente, più personali del suo intero repertorio. A suo stesso dire, Verso una nobile morte è "per il 90%" tratto da fatti realmente accadutigli: una produzione quindi semi autobiografica, il cui principale soggetto, con i suoi orrori, le sue ipocrisie e le sue insensatezze, è la guerra. Mizuki offre infatti una visione tragicomica del conflitto, quasi irriverente. Un quadro che ben si evince anche nella spaccatura del disegno tra gli sfondi e i personaggi: tanto dettagliati e precisi i primi, quanto caricaturali e grotteschi i secondi. Con la consueta ironia un po' irrisoria e beffarda, ma più vicina al realismo che all'offesa gratuita, che ha caratterizzato gran parte della sua produzione, Mizuki regala una preziosa testimonianza di alcune fra le pagine più nere di cui l'uomo ha saputo spiacevolmente rendersi protagonista.