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Il grido dei morti. La prima guerra mondiale: il più atroce conflitto di ogni tempo
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Il grido dei morti. La prima guerra mondiale: il più atroce conflitto di ogni tempo - Niall Ferguson - copertina
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grido dei morti. La prima guerra mondiale: il più atroce conflitto di ogni tempo

Descrizione


Porta d'accesso al "secolo breve", guerra che avrebbe dovuto porre fine a tutte le guerre, "inutile strage": il primo conflitto mondiale fu una tragedia che costò la vita a oltre nove milioni di persone. La Grande guerra fu lo sbocco finale della corsa agli armamenti perseguita dalle principali potenze europee (in particolare dalla Germania), il frutto avvelenato dell'imperialismo. Ma davvero il Reich tedesco rappresentava una minaccia per l'ordine e la stabilità dell'Europa? Davvero si trattò di un conflitto inevitabile? A queste e altre domande risponde lo storico Niall Ferguson. Muovendosi in una interdisciplinare "terra di nessuno", confrontando dati economici e finanziari, rileggendo i testi dei "poeti di guerra", gli articoli dei principali quotidiani dell'epoca, come pure i libri di memorie o i documenti diplomatici, Ferguson fa piazza pulita di tanti miti e luoghi comuni e solleva questioni cruciali che intaccano alla radice la nostra percezione e conoscenza della prima guerra mondiale: è vero che l'opinione pubblica accolse la guerra con entusiasmo? Chi vinse la pace, o meglio, a chi toccò di pagare il prezzo della guerra? E soprattutto: ne valse la pena? Alla fine "Il grido dei morti", nelle sue conclusioni, ci consegna un'unica, terribile verità: la prima guerra mondiale non fu soltanto una tragedia. Fu il più grave errore della storia moderna.
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Dettagli

2014
18 marzo 2014
590 p., ill. , Rilegato
9788804638346

Valutazioni e recensioni

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Sergio
Recensioni: 5/5

Chiarisce molte cose sulla Prima Guerra Mondiale (... e non solo) Mi ero sempre chiesto alcune cose sulla Prima Guerra Mondiale. Ad esempio, per cominciare, non riuscivo a capire come un semplice omicidio avesse potuto avviarla. E poi come il conflitto potesse espandersi fino ad un livello "mondiale". In questo libro ho trovato la risposta a tutti i miei dubbi e curiosita', ed altro ancora. Il libro e' scritto molto bene, e' chiaro, e ricco di informazioni anche inusuali. Mi ha aiutato, piu' di qualunque altro, a capire un periodo importante della nostra storia. Con esso ho inoltre scoperto uno storico di valore, Niall Ferguson, che ho poi apprezzato in molte altre opere (purtroppo alcuni suoi primi libri sono ora di difficile reperimento). Peccato il suo eccessivo anglocentrismo e un po' di snobismo

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roberto
Recensioni: 3/5

Apprezzo e rispetto Niall Ferguson, ma comincio a trovare eccessiva la sua tendenza a esporre ogni questione storica in modo troppo "anglocentrico". In questo saggio su 500 pagine non c'e' un solo cenno al fronte sud della guerra, quello italiano, e nemmeno al conflitto tra italia e impero ottomano sula libia, considerato da molti come uno degli elementi scatenanti della WW1. In estrema sintesi, la conclusione dello studio di Ferguson e' che, se ne fosse rimasta fuori, l'Inghilterra avrebbe avuto grandi vantaggi, QUALUNQUE fosse stato l'esito del conflitto (molto probabilmente favorevole per gli imperi centrali). Se non e' anglocentrismo questo ...

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Alexandre Dèbeaux
Recensioni: 4/5

Premessa: per leggere questo libro occorre conoscere, seppur sommariamente, i principali fatti ed avvenimenti della prima guerra mondiale, infatti trovano poco spazio sia le disamine militari del conflitto, sia i fronti minori (vedasi quello italiano ad esempio). Detto ciò, Ferguson pone 10 domande su come un conflitto di tale portata potesse essere facilmente evitato; argomentando in maniera precisa e molto dettagliata, attraverso l'uso di tabelle e grafici, ed analizzando il fronte politico-socio-economico di Gran Bretagna e Germania. Da questa mole di numeri, percentuali e citazioni dei principali protagonisti (statisti, comandanti, poeti, artisti, filosofi...), emergono elementi straordinariamente interessanti spesso ignorati in altri libri sul tema e soprattutto lontani dall'immaginario comune: la guerra poteva davvero essere evitata!

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Niall Ferguson

1964, Glasgow

Professore di Storia moderna alla Harvard University, è senior research fellow al Jesus College della Oxford University e senior fellow all'Hoover Institution della Stanford University. Commentatore politico ed economico, scrive su numerosi quotidiani americani e inglesi, tra cui il «New York Times», il «Wall Street Journal», «Foreign Affairs», «New York Review of Books», e collabora con il «Corriere della Sera». Fra i suoi libri ricordiamo: per Ponte alle Grazie Soldi e potere nel mondo moderno, 1700-2000 (2001); per Mondadori Colossus. Ascesa e declino dell'impero americano (2006), Impero. Come la Gran Bretagna ha fatto il mondo moderno (2007), XX secolo, l'età della violenza (2008), Ascesa e declino del...

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