La verità è un'avventura. Conversazioni sulla filosofia e sulla vita

Solo una zattera a transitare sui fiumi della parola, del segno, della morte, quell'umano bastevole che disimpegna ogni brama e ogni difesa, le disarma, le oltrepassa, aprendo ai venti dell'andare con un respiro che deve e può solo essere amore, amore per l'altro, per quei sentieri anonimi che ci determinano nostro malgrado, per quella piega trascesa che mai può esser letta se non nel dopo, nella conseguenza, in un mondo dove la merce è ormai l'unico stemma a cui inchinarsi. Un dialogo che è come il ciottolo che salva dalle piene feroci di questo tempo ucciso, il pensiero del più grande filosofo italiano vivente assolto nell'umiltà di un costante domandarsi che è un costante movimento a sfuggire, a perdere, ad essere nel debito. Vita e riflessione, capitalismo e potere, Sini dispensa le sue sillabe come un Maestro che non offre che amore, faticosa ricerca e approdi eternamente scivolosi. Ma si sorride anche, col dispiacere di non poter rendere sulla pagina quel distacco alato che la sapienza sa elargire lungo il suo corso non agevole, e si accetta la meraviglia e lo stupore di un tragitto di studio che è anch'esso una traversata nei molteplici nulla che fortificano. Un viaggio nello spirito del tempo, nell'illogico e necessario sguardo del finire, nell'ombra che abbraccia il cielo e lotta con la luce ne loro infinito smarrirsi.