Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Vedo meglio quando chiudo gli occhi - Tadeusz Rozewicz - copertina
Vedo meglio quando chiudo gli occhi - Tadeusz Rozewicz - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 4 liste dei desideri
Vedo meglio quando chiudo gli occhi
Attualmente non disponibile
11,40 €
-5% 12,00 €
11,40 € 12,00 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,40 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,40 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Vedo meglio quando chiudo gli occhi - Tadeusz Rozewicz - copertina

Descrizione


Il poeta Różewicz fa venire in mente un albero che si secca, perché la terra su cui cresce è sterile, priva di linfa, di minerali essenziali, di valori. È una poesia che risveglia incessantemente le coscienze, perché la coscienza inquieta determina la ricerca della verità, e la ricerca della verità porta alla ricerca del bello. È una poesia che parla di una lenta morte della cultura e dell’arte dopo la guerra e la tragedia di Auschwitz. L’atteggiamento di Różewicz è quello di un attento testimone e osservatore della sua epoca e della personalità depressa e sconvolta dell’uomo della metà e della fine del XX secolo, che vive al cospetto dello sgomento esistenziale, con le paure provocate dal passato, dal presente e dal futuro.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2019
2 ottobre 2019
144 p.
9788833561288

Conosci l'autore

Tadeusz Rozewicz

(Radomsko, Czestochowa, 1921 - Breslavia 2014) poeta e drammaturgo polacco. La guerra, cui partecipò come partigiano, fu da lui vissuta come catastrofe della moralità e come incubo fisiologico. La sua prima raccolta di versi, Inquietudine (1947, nt), esprime lo sbigottimento dell’uomo di fronte alla crudeltà e alla solitudine. Le raccolte, Il guanto rosso (1948), Cinque poemi (1950, nt) e Il tempo che va (1951, nt) riflettono il tentativo di recuperare una dimensione sociale. Il mondo contemporaneo e i suoi problemi sono al centro di Versi e immagini (1952, nt), Pianura (1954, nt), Forme (1958, nt). Nelle raccolte successive - Colloquio con il principe (1960), Il nulla nel mantello di Prospero (1962, nt), Il volto (1964, nt), Diario traumatico (1979, nt) - R. ha espresso in modo sempre più...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore