Vaccinazioni di massa: successo o fallimento?

Libro pieno di dati ufficiali, esposti in modo chiaro ed esaustivo, fa ragionare e pensare sulla pratica vaccinale. Una vera informazione, differente rispetto all'assolutismo attualmente circolante professato dal "mainstream", pericoloso e di parte. Bravo Dott. Franchi! Stefano

“Vaccinazioni di massa. Successo o fallimento?” Argomento molto controverso sul quale ormai sono anni che si sente tutto e il contrario di tutto. Anni in cui , invece di dare veramente la possibilità alle persone di capire per poter scegliere, tutto si è trasformato in un derby provax contro novax farcendo il tutto con numeri, statistiche e tabelle per terrorizzare e per convincere le persone forzatamente e oggi costringendole obbligatoriamente, non avendo assolutamente chiarito un bel nulla su questo atto medico che invece avrebbe bisogno della piena consapevolezza da parte dei neogenitori che devono vaccinare i propri figli, e non solo loro…. Fin dal titolo, che suggerisce con il punto di domanda di fermarsi e provare riflettere, questo libro permette di diventare persone informate. Non aggredisce, non snocciola dati senza darne una lettura e una spiegazione, non impone tesi che non siano verificabili data la corposa bibliografia scientifica alla quale il lettore , anche se non esperto, può accedere. Non offende. Invita. Accompagna il lettore ad informarsi, a provare a leggere grafici e tabelle invece di delegare ad altri (“il mio medico dice…”, “il mio pediatra dice …”) decisioni che dovremmo prendere noi, con convinzione , non nella totale ignoranza delle cose. L’argomento trattato è controverso e non è facile, ma utilizziamo il libro per come si presenta: quando si incontra un numero tra parentesi, prendiamoci il tempo di andare a leggere la nota, di andare a leggere a quale studio fa riferimento una data considerazione, di andare a verificare le informazioni che ci vengono date e che puntualmente il dottor Franchi, con scrupolo, ci permette di verificare da soli. Questo libro ci insegna a divenire persone informate e consapevoli, perché ne abbiamo il diritto, non dimenticatelo.