L' uomo e i sentieri della tecnica. Heidegger, Gehlen, Marcuse

Il testo analizza da diverse prospettive il tema della tecnica. La peculiarità si trova nel confronto che si instaura tra il "fondatore" della riflessione filosofica contemporanea sulla "questione della tecnica" (Heidegger) e altri due pensatori che si interrogano sul medesimo tema ma con domande ed esiti del tutto differenti tra di loro (per esempio la tesi di Marcuse e quella di Heidegger). Consigliamo la lettura di questo testo molto "chiaro" (anche nell'ostica parte dedicata ad Heidegger ma non per demeriti dell'autrice ma per il linguaggio molto "intrigante" che adotta il medesimo e per l'originalità con cui indaga il tema che necessita un po' di tempo per essere "metabolizzato") alle persone che vivono "il disagio della tecnica" e cercano un modo per orientarsi nel mondo e di vivere con la tecnica in maniera più serena e che cercano una rivalutazione dell'umano in una società in cui, purtroppo, nelle "alte sfere" non ci si interroga su questi problemi in maniera adeguata e anche se il tema nell'ambito accademico (Severino \ Vattimo per fare due nomi ma ce ne sarebbero molti di più) è molto sentito e presente in numerosi autori solo con l'uscita del testo di Galimberti "Psiche e Techne" si è avuto un revival del tema che merita di essere approfondito anche grazie all'apporto di altri autori\autrici che lo analizzano da angolature differenti ma molto stimolanti.