L' uomo di fumo

Quando ci si ritrova a non capire se ciò che si sta leggendo sia un flashback, un pensiero personale, una descrizione della scena o un dialogo (e nel caso chi stia parlando), ci si chiede se questa decisione sia stata dell'autore, dell'editore originale o del manager. Perchè non ci si riesce: in più a volte ci sono errori di sintassi assurdi. Mai avuta fra le mani una cosa del genere: è come se chiedessi ad un ragazzo di terza media di risolvere un'equazione di terzo grado. E' una roba folle.

Mamma mia, che caos, e che pasticcio! Libro difficilissimo da leggere, con uno stile che definire pioneristico è solo ingannevole. In un'ambientazione che rovina ancora di più il tutto, ci si affanna nel cercare di capire chi, con chi, con quali fini e se davvero, soprattutto, stia parlando... O pensando... O riflettendo... O immaginando. Se anche si riuscisse, con difficoltà, a superare un'oggettiva astrusità interpretativa della lettura, resta un costante chiedersi del perchè un autore voglia trasformare lun testo in un groviglio fastidioso per il lettore e, dal momento che Price non è Carlo Emilio Gadda, certi presunti virtuosismi, che tali proprio non sono, non hanno senso e rendono il libro un pesante fardello. La trama sarebbe anche avvincente, con un protagonista colmo dei propri demoni, che lotta per il proprio passato, il presente e per se stesso, ma così è proprio difficile appassionarsi alla sua ricerca. Non è che, una volta capita la strategia narrativa, ci si perda, ma leggere un testo così è al di là di ogni logica sintattica, grammaticale e stilistica. Sembra un neo da poco, ma ad un libro (e quindi anche al suo autore) io chiedo di essere preso per mano e condotto con rispetto e competenza, nella storia. Qui tutto resta troppo nebuloso... Non so se si possa definire esperimento narrativo, ma nel caso lo fosse credo di poterlo definire fallito. Forse il romanzo va letto con una predisposizione d'animo diversa; quindi non escludo, in futuro, di potergli dare una seconda occasione, ma per ora viene riposto nello scaffale delle grandi aspettative deluse. Rinviato!

Le prime pagine promettono bene, ma si tratta di una illusione che si spegne già a pagina 20 o 30. Poi diventa noioso, ripetitivo e anche contorto. Ho fatto veramente fatica a concluderlo. Sconsigliato.