Uomini e ossa

Interessante. La memoria di alcuni casi realmente trattati da Bass. Fortunatamente meno cruento di quanto si possa immaginare.

Prosecuzione ideale de "La vera fabbrica dei corpi", il laboratorio a cielo aperto dell'Università del Tennesse in cui si studia la decomposizione dei cadaveri. Bill Bass descrive alcuni casi di cui si è occupato nella sua quarantennale carriera di antropologo forense. Non tutti sono casi polizieschi: l'identificazione, attraverso l'esame del DNA e la ricostruzione facciale, di una donna sepolta da 40 anni, la modalità di morte di un cantante deceduto in un incidente aereo, il riconoscimento dei cadaveri straziati dall'esplosione di una fabbrica clandestina di fuochi artificiali. Nei romanzi l'identificazione della vittima è sempre infallibile, e l'assassino riceve pronta e giusta punizione. Nella realtà, invece, non sempre anche le tecnologie più sofisticate portano al riconoscimento della vittima, e tanto meno alla scoperta del colpevole. Di certo, l'antropologo forense non si occupa della cattura dei criminali, ma di portare prove x determinare le loro responsabilità. Gli omicidi reali avvengono quasi sempre in ambito familiare, la storia è semplice, incastrare il colpevole è difficile. Personalmente, mi intriga di più la verità che la fantasia. Stile piacevole con un gradevole tocco di humour nero e ironia, pur nel rispetto del rigore scientifico.