L' unicorno nero. Ciclo di Landover. Vol. 2

Secondo libro del ciclo di Landover. Ben Holiday è ormai ambientato e ha accettato il suo ruolo di nuovo Re, e pensa che finalmente si possa godere il meritato riposo dopo aver risolto i più disparati problemi. Quando una serie di strani sogni cominciano a disturbare i sogni tutti. Questa non è che un altra macchinazione di Meeks, che porta Ben a dover affrontare una ben più ardua sfida, che lo condurrà ancora una volta a solcare gli scenari fantasy che caratterizzano il regno di Landover. Decisamente questo libro è stato un ottima continuazione della storia, con il solito stile curato e l'attenzione per i particolari che contraddistingue Brooks, se vi è piaciuto il primo titolo non potete non leggerlo!

Avendo riletto tutto il ciclo, posso dire che questo secondo libro si mantiene ancora sul livello del primo. Non ho trovato molta innovazione, sembra un pezzo tagliato dal primo libro, per quanto ne segue linearmente stile e vicende. Rimane comunque interessante e buono da leggere; soprattutto sapendo che il ciclo migliora nella seconda parte, ne consiglio la lettura. Unica pecca è il vizio di Brooks di dire la stessa cosa in tre modi diversi nello stesso paragrafo solo per fartelo capire meglio, cosa che si è fatta notare soprattutto nei dialoghi tra Ben e Dirk, ma che fortunatamente non c'è nei suoi lavori migliori o più recenti. Lo trovo un difetto perché uno scrittore dovrebbe farti capire le cose scrivendole una volta e con le parole giuste, non facendo un paragrafo di concetti ripetuti con parole diverse; rimane comunque un'opinione personale, che non mi porta assolutamente a sconsigliare il libro.

Dopo una prima parte non eccezionale si arriva ad una seconda coinvolgente e ricca di colpi di scena, con riflessioni di grande levatura riguardo all'essere e alle apparenze. Sorprendente. Mi sento di dare il massimo per questo libro, a mio parere superiore anche al primo del ciclo.