Umanesimo cristiano

Il volume in esame presenta la seconda introduzione all’Enchiridion militis christiani del 1518, un testo non molto noto di Erasmo nel quale le critiche alla teologia medievale sono ispirate agli orientamenti fondamentali dell’umanesimo e la cultura umanistica è animata da un profondo desiderio di rinnovamento. Con questa pubblicazione, L. Berzano offre un apporto molto valido a una conoscenza rinnovata dell’autore dell’Enchiridion, in cui si trovano tutti i temi fondanti dell’o-pera di Erasmo: «ironia verso i potenti e i filosofi, “philosophia Christi”, filologia, elogio della pace, Umanesimo cristiano, Riforma, la Chiesa “dei tre cerchi”, stili di vita, rapporti tra Erasmo e Lutero» (p. 14).L’assunto che ho appena proposto è ampiamente dimostrato nell’introduzione del curatore in quanto ognuno degli argomenti elencati viene trattato adeguatamente dal Berzano. Per esempio si confrontano correttamente Erasmo e Lutero: si richia-mano «le affinità e le differenze tra le due visioni teologiche e anche tra i due profili caratteriali» (p. 33), anche se la diversità maggiore si trova nel metodo, con Erasmo che «perseguiva a una riforma lenta e continua guidata dalla ragione, dall’ironia e dal ritorno al messaggio evangelico originario» e con Lutero che «procedeva con interventi radicali e condanne definitive, sulla base della convinzione di essere nella verità e di essere voce e strumento di Dio» (p. 34).Un altro aspetto positivo è certamente la concisione, anche se nessun argo-mento importante risulta trascurato. Apprezzabile è anche la bibliografia essenziale. Va pure sottolineata la validità e la efficacia della presentazione del volume e della introduzione che forniscono tutti gli elementi necessari per comprendere un testo di cinque secoli fa. Aiuta a capire quest’ultimo pure la presenza dell’originale latino ; un altro elemento importante che facilita la lettura va ricercato nelle note.