L'ultimo orco

semplicemente meraviglioso. coinvolgente, pieno di intrecci nelle storie e dentro i personaggi, di colpi di scena, di epiloghi inattesi e di dialoghi intensi e profondi. da consigliare a tutti, grandi e piccini, come una preparazione ad affrontare la vita nel mondo e la vita interiore

Dopo la lettura del mitico e meraviglioso Ultimo Elfo, ecco il seguito. L'inizio ne e' davvero degno. Quale protagonista magnifico il capitano Rankstrail, combattuto tra una umanita' inseguita con coraggio e radici oscure che vanno rielaborate e anche rivalutate. Una grandiosa metafora di come siamo cio' che decidiamo di essere. E fino a qui tutto meraviglioso, se non fosse che poi si scatena la battaglia, epica e meravigliosa all'inizio, ma poi ridondante e interminabile. Per un po' mi e' parso che la storia del capitano e il capitano stesso si perdessero in questa eterna battaglia senza fine, che trascina nell'oblio qualsiasi maturazione psicologica, qualsiasi progresso intellettuale. Tutto regredisce a un cozzare di spade, spostamenti di truppe, ecc. E il capitano? Che fine ha fatto? Ha dunque perso la propria lotta psicologica di riscatto. E' diventato alla fine quell'orco in cui ogni guerra trasforma le persone e l'anima? Insomma da un certo punto in poi mi sono sentito derubato della storia. In cambio mi sono trovato una battaglia senza senso e senza fine. Dunque lo scopo di tutto e' combattere a testa bassa finche' perdiamo di vista anche le motivazioni del combattere? Il linguaggio e' interessante. Ma nel complesso un regredire. Se anche gli altri libri non sono altro che una insensata guerra contro tutto e tutti senza possibilita' di un superamento che senso ha leggerli?

Se possibile anche più bello del primo. Si comprendono le origini del grande eroe della saga, Arduin, spesso evocato ne "L'ultimo elfo". L'abilità della De Mari nel passare da un registro all'altro non solo aiuta a definire in maniera indelebile i personaggi, ma riesce anche a divertire e commuovere. La trama è davvero avvincente e non è scontato che indoviniate come andrà a finire. Già la prima parte del libro è un vero choc. Peccato che questa grande autrice, oggi, si accompagni a personaggi pubblici di dubbia onestà intellettuale.