L' ultima caccia

Libro molto scorrevole e piacevole da leggere. Personaggi ben caratterizzati e storia avvincente con anche un certo senso di ironia che tiene il lettore col fiato sospeso fino all'ultima pagina. Ci sono un paio di passaggi un po' deboli che pero' non intaccano la qualità' complessiva del libro. Il finale poteva forse essere sviluppato maggiormente. Rimane la sensazione che venga chiuso un po' frettolosamente.

Deon Meyer è un grande scrittore di thriller "localizzati", in questo caso al Sudafrica, anche se questo spazia tra Europa e Sudafrica. In Sudafrica incontriamo di nuovo i due investigatori del gruppo degli Hawks; Bennie Griessel e Vaughn Cupido. In Europa, a Bordeaux, incontriamo invece un nuovo personaggio che sta cercando di rifarsi una vita dopo essere stato un combattente per l'affrancamento dall'Apartheid. Si è allontanato da tutto, forse deluso dalla piega che hanno preso gli eventi in Sudafrica.. Anche se nomi non vengono fatti esplicitamente si intuisce che il malgoverno della Repubblica Sudafricana cui l'autore si riferisce è quello degli sventurati successori del grande Nelson Mandela e che hanno vanificato la sua vision per il Sudafrica, trasformando il governo in una "cleptocrazia".. C'è in corso un tentativo di eliminare l'attuale Presidente del Sudafrica, ritenuto la causa di tutti i mali contemporanei: il fuoriuscito Daniel Darret viene ingaggiato a questo scopo in occasione di una visita del Presidente in Francia.. In un crescendo vorticoso le due trame si intrecciano sino al finale: un finale che però lascia un po' l'amaro in bocca. Nel senso che giustizia non verrà fatta, almeno nel senso pieno del termine. Come tutti gli altri romanzi di Deon Meyer che ho avuto modo di leggere, questo non mi ha deluso. E l'ho divorato nel corso di pochi giorni soltanto.

Deon Meyer è uno dei migliori scrittori di thriller e i suoi libri hanno sempre trame avvincenti e interessanti. Questo libro conferma queste sue doti. Personalmente mi affascina sempre l’ambientazione delle sue trame in Sud Africa un paese bellissimo che ho avuto modo di conoscere bene negli anni così pieni di promesse della presidenza Mandela e che mi è rimasto nel cuore. Purtroppo le cose sono molto cambiate e Meyer descrive il degrado morale in cui la società sudafricana è caduta. Ritornano alcuni dei suoi personaggi preferiti e in particolare Thobela Mpayipheli un uomo in cerca di una pace interiore dopo una vita violenta, in cui tuttavia ha sempre cercato di rispettare un suo personale codice etico. Da leggere.